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Recensione: “Vivo e invisibile” di Alessandro Camilletti
L’epoca dell’opulenza ha generato il bisogno del vuoto, la necessità dell’assenza, la voglia di negarsi al mondo. È quello che dichiara fin dal titolo Alessandro Camilletti nel volume di poesie Vivo e invisibile…
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Estratto da “La casa d’oltremare” di Marco Esposito | L’Altrove
Quando ci lanciamo nell’indaco che la pioggia acquerella, scroscia anche la retina della vita dal bavero arancio che il sole rilascia: la fatica slabbra gli occhi lontani. Quanto cammineremo su quel sole? Saremo…
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Estratto da “La solitudine del passo” di Mirella Vercelli | L’Altrove
Per i cuori colmi non ho affinità. Mi sono fratelli i granai vuoti i letti disabitati di case dove ogni cosa è ferma nell’attesa e l’ombra varia, variano stagioni nell’aria densa, mentre un…
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Estratto da “Tutte le cose che chiudono gli occhi” di Annalisa Ciampalini | L’Altrove
È coerente il percorso di Annalisa Ciampalini, la strada espressiva intrapresa e condotta con costanza. Si muove tra visione e riflessione, buio e ricerca di luce, corporeità e nitidezza. Non è casuale il…
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Estratto da “Fernweh” di Eugenio Griffoni | L’Altrove
Altrove Nel fondo insondato domando alla nebbia: è un fondo o un’altezza? La tavola, irta di fiori, ne riceve lo storto e folle mutare, come giocattoli lasciati in disordine le frasi sconnesse –…
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Estratto da “Vora” di Mara Venuto | L’Altrove
Vora è una voce dialettale pugliese che significa ‘voragine, inghiottitoio’. Etimologicamente risale al latino vorare ‘inghiottire’, benché Rohlfs ipotizzasse addirittura, alla base del termine, la radice prelatina *vora. Tale voce forma curiose coppie…
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Estratto da “D’altra luce” di Ezio Settembri | L’Altrove
La poesia sa più cose di noi. E le sa meglio. Le incontra e le sommuove in profondità. Ce le restituisce, a esser disponibili, nella sintassi del ricordo. Nelle declinazioni di sconcerto e…
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Anteprima editoriale: “La disciplina della nebbia” di Massimiliano Bardotti | L’Altrove
Tra i rami solo quello più sottile, piegato dal vento e dal gelo. (Antonella Sbuelz) Bisogna proprio aver cura degli esseri nascosti, di chi svanisce, evapora, di chi chiude gli occhi per non…