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Estratto da “Semiotica notturna” di Cristina Eléni Kontoglou | L’Altrove
Materia Ricerco annessioni comprensioni di senso precisazioni, la terra accidentata che frana per sfaldarsi nella fessura del tempo, si frantuma con una goccia di olio di enotera aggiunta all’impasto dei sassi, troppo friabile…
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Recensione: “Vivo e invisibile” di Alessandro Camilletti
L’epoca dell’opulenza ha generato il bisogno del vuoto, la necessità dell’assenza, la voglia di negarsi al mondo. È quello che dichiara fin dal titolo Alessandro Camilletti nel volume di poesie Vivo e invisibile…
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Estratto da “La casa d’oltremare” di Marco Esposito | L’Altrove
Quando ci lanciamo nell’indaco che la pioggia acquerella, scroscia anche la retina della vita dal bavero arancio che il sole rilascia: la fatica slabbra gli occhi lontani. Quanto cammineremo su quel sole? Saremo…
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Estratto da “La solitudine del passo” di Mirella Vercelli | L’Altrove
Per i cuori colmi non ho affinità. Mi sono fratelli i granai vuoti i letti disabitati di case dove ogni cosa è ferma nell’attesa e l’ombra varia, variano stagioni nell’aria densa, mentre un…
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Estratto da “Tutte le cose che chiudono gli occhi” di Annalisa Ciampalini | L’Altrove
È coerente il percorso di Annalisa Ciampalini, la strada espressiva intrapresa e condotta con costanza. Si muove tra visione e riflessione, buio e ricerca di luce, corporeità e nitidezza. Non è casuale il…
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Estratto da “Fernweh” di Eugenio Griffoni | L’Altrove
Altrove Nel fondo insondato domando alla nebbia: è un fondo o un’altezza? La tavola, irta di fiori, ne riceve lo storto e folle mutare, come giocattoli lasciati in disordine le frasi sconnesse –…
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Estratto da “Vora” di Mara Venuto | L’Altrove
Vora è una voce dialettale pugliese che significa ‘voragine, inghiottitoio’. Etimologicamente risale al latino vorare ‘inghiottire’, benché Rohlfs ipotizzasse addirittura, alla base del termine, la radice prelatina *vora. Tale voce forma curiose coppie…
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Estratto da “D’altra luce” di Ezio Settembri | L’Altrove
La poesia sa più cose di noi. E le sa meglio. Le incontra e le sommuove in profondità. Ce le restituisce, a esser disponibili, nella sintassi del ricordo. Nelle declinazioni di sconcerto e…
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Anteprima editoriale: “La disciplina della nebbia” di Massimiliano Bardotti | L’Altrove
Tra i rami solo quello più sottile, piegato dal vento e dal gelo. (Antonella Sbuelz) Bisogna proprio aver cura degli esseri nascosti, di chi svanisce, evapora, di chi chiude gli occhi per non…