Appunti di poesia: Pablo Neruda
1Dal fondo di te, e inginocchiato,un bimbo triste, come me, ci guarda.Per quella vita che arderà nelle sue venedovrebbero legarsi le nostre vite.Per quelle mani, figlie delle tue mani,dovrebbero uccidere le mie mani.Per quegli occhi aperti sulla terravedrò un giorno lacrime nei tuoi.2Io non voglio, Amata.Perché nulla ci leghiche nulla ci unisca.Né la parola che profumo’ la tua bocca,né ciò che non dissero le parole.Né la festa d’amore che non avemmo,ne i tuoi singhiozzi presso la finestra.3(Amo l’amore dei marinaiche baciano e se ne vanno.Lasciano una promessa.Non tornano mai più.In ogni porto una donna attende:i marinai baciano e se ne vanno.Una notte si coricano con la mortenel letto del mare.)4Amo l’amore che si distribuiscein baci, letto e pane.Amore che puo’ essere eternoe può essere fugace.Amore che vuol liberarsiper tornare ad amare.Amore divinizzato, che s’avvicina.Amore divinizzato che se ne va.5.Più non s’incanteranno i miei occhi nei tuoi occhi,più’ non s’addolcirà vicino a te il mio dolore.Ma dove andrò porterò il il tuo sguardo
e dove camminerai porterai il mio dolore.Fui tuo, fosti mio. Che più? Insieme facemmoun angolo nella strada dove l’amore passò.Fui tuo fosti mia. Tu sarai di colui che t’amerà,di colui che taglierà nel tuo orto ciò che ho seminato io.Me ne vado. Sono triste: ma sempre sono triste.Vengo dalle tue braccia. Non so dove vado.… Dal tuo cuore un bimbo mi dice addio.E io gli dico addio.
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Un commento
pulsartist
Anch’io “amo l’amore che si distribuisce
in baci, letto e pane.” e Neruda…