Estratto da “Terre terse e fertili cieli” di Mirko Di Meo | L’Altrove
Estate
Ho camminato solo
Felice
Il mondo profuma
L’altro è la risposta
Comunque
Non abbandonare questa fede.
Vorrei gridarti che sei stata tu la fortunata tra i due:
Avrei tanto voluto essere quello accudito.
Accudire, cambia.
Il mondo si trasforma in un luogo da proteggere.
Le persone in cristallerie
Non farle cadere, si spaccano
Poco importa se tu sei di cristallo e sei già rotto.
Orami sei un genitore, sei sacrificio:
Ti togli il pane per darlo a tuo figlio affamato.
Geografia assente
Ci provo a leggere le cartine
Non sono in grado,
Segni per indecifrabili.
Le mie mani troppo piccole perfino per aprirle e tenerle.
Il mondo reale non trova corrispondenza sulle pagine.
Avrei dovuto fare lo scout,
Perdermi di più per il mondo.
Io ormai sono abituato al disorientamento.
Forse avremmo dovuto inserire questo nella sceneggiatura:
Scritto sulla discordia, sull’orientamento.
Mi manca il senso spaziale,
Sbatto contro i muri delle stanze,
Non prendo le misure con il concreto
Io mi innamoro in modo assoluto,
Sono i gesti,
Come le mani fendono l’aria,
Come si muovono
Il modo in cui le gambe si accavallano,
Come i piedi cercano il terreno.
È come la testa si guarda attorno
E come la voce intona i discorsi.
Mi innamoro in modo assoluto
E ti penso
Ti penso costantemente,
Guardo in aria e sorrido
Scuoto la testa.
Sono un girasole
Mi brucio guardando la fonte del suo amore.
.
L’amore è semplice, però.
Ci aspettiamo sempre dall’amore il gesto eclatante,
L’idea dell’amore vince sull’amore
Che quando è calato nel mondo è delicato, ammaccato,
è ferito, è luminoso, è servizievole, è arrabbiato, è erotico,
è sessuale, è seminale, vagito, stropicciato, una foto senza
ritocchi o filtri, è flirt, è gioia, ma anche tristezza, malinconia, mancanza, strafottenza.
L’amore è potere, ruoli da definire, definiti e definibili.
L’incastro non perfetto.
L’amore è semplice quando viene privato della perfezione,
Quando è senza l’aspettativa del completamento.
L’amore non completa, unisce.
Se l’amore completa, è violenza.
L’amore per me sta nei tuoi riflessi verdi che inverdiscono
anche me,
Sta nei tuoi mi manchi che non hanno paura di essere pronunciati,
Nei tuoi sei bellissimo non vergognosi,
Risiede nel desiderio che entrambi abbiamo di unirci,
Accampa nella mancata vergogna di amarsi.
L’AUTORE
Mirko Di Meo è nato nel 1996 nella provincia di Milano in una famiglia salentina. Studia Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Milano. Ha insegnato letteratura italiana in una scuola recupero anni. Dal 2021 vive a Bologna. Svolge la professione di educatore e si occupa di inclusione scolastica in un istituto d’arte di Modena. Nel 2022 pubblica con Dialoghi editore il suo esordio poetico Terre terse e fertili cieli. Nel 2023 pubblica sulla rivista la Tigre di carta «Comprami io sono in vendita»: Pubblicare è esporsi. Terre terse e fertili cieli è un’opera dal forte impianto autobiografico in cui i due nuclei tematici principali sono Amore e Famiglia. Si cerca di comprendere chi si è stati e chi si sta diventando attraverso un’analisi puntuale delle relazioni e dei sentimenti che li dominano. Fondamentali sono all’interno le figure femminili, in modo particolare quella materna con la quale spesso ci si identifica.