Appunti di poesia: Edoardo Sanguineti
Se ti rivivi, cosa ti correggi?
ebbene, niente: (sono riboccante di torturanti
[rimorsi,
o donna mia): (sono un’orripilante enciclopedia di cazzate incoglionate, di
[semicriminali
supergaffes: e furono, i miei anni, un inimitabile campionario di
irrimediabili
[refusi
esistenziali):
ebbene, non ritoccherei una virgola sola, un puro punto solo: (avrei
[terrore
dell’effetto domino): (ti modifichi un gesto, una parola: ti rifai, tanto per
fare,
[il nodo
alla cravatta): (ma che dico? ti tagli via, da una narice, un giorno, un pelo
[appena in più,
non altro): (e ti giuochi un destino – il destino: et tout se tient): (e, poni caso
–
[e poni
mente, poi: tu mi sparisci, allora, fuori dalla rivita che io vivrei,
concedendomi
[il bis):
ebbene:
quello che ho avuto, così, me lo tengo: (pur di tenerti, io mi ritengo,
[identico)
tratto da Mikrokosmos, Edoardo Sanguineti