Estratti ed Inediti

Inediti di Domenico Russo | L’Altrove

Un sollievo la giacca marroncina
che sparge sulla città
un abisso di credenze
di telefoni e schermi specchi polveri in fila
mentre aspettando il carroattrezzi
tento di ripartire proprio da capo.
Un sollievo non solo nel mezzo
della selva oscura
dove la saggezza dei vecchi non l’ascolto, non l’ascoltate,
piuttosto sento il terreno vacillare
il mio il loro, la loro paura.
Un sollievo vento che dalla montagna
smuove le carte sul tavolo,
sparse per terra; gioco o tarocchi
il futuro è biblico e di chi sa dirsi umile
dal suo regno da spazzolare
o ad altri la sua saggezza deve essere
rovina paterna senza confini.


Il volume era alto

quando nella stanza vuota entrava il cane
sul giaciglio stendendosi
e il mio corpo
ero io vicino alla finestra.
Uscimmo poi,
fra le siepi gocciolanti
della pioggia recente,
tra i nasi allungati nel vento
non mi accorsi
della musica assente
un digiuno di parole
d’umida terra assorbiva
un pianto secco di nubi.


Oh, dolci attese così son qui
a sciogliere l’anima nel diagramma
di febbre che mi ammala.
Il chirurgo superfluo maneggia
precisi acciai sotto la mano insanguinata,
l’alcova è un grande inganno.
Tanto lunga è stata la permanenza
priva di ogni incominciamento
e il taglio apre la carne per le cose sbagliate
e la fede resta ma resta soltanto
con la paura cosciente che nel mondo
non ci sia nulla a cui pensare.


Nudità spessa e impenetrabile
consuma lenta strati di parole
volgendosi leviga l’incorruttibile,

quel nome e le ossa intorno la squallida prole.

Nata fu dal sangue in un sogno
agglomerato insano, partorito e ripudiato,
cronaca nera di un resto pregno
non conosce luogo

per seppellire il suo ultimo fiato.

L’AUTORE

Domenico Russo, nato a Mesagne (BR) nel 1982, ha studiato storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Parma. Come critico e curatore rivolge il suo impegno alla ricerca delle nuove tendenze, con uno sguardo particolare indirizzato verso le interazioni con altri ambiti. L’arte e la poesia sono le sue grandi passioni attraverso le quali tenta di rintracciare i segni fondamentali del nostro tempo.
Ha pubblicato Altri Echi, raccolta poetica edita da Edizioni Ensemble, articoli su varie riviste d’arte, come Artribune e Juliet e, recentemente, ha fondato il semestrale d’arte La Foresta edita da Nuova Editrice Berti

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