Estratto da “Nel tempo di un Martini” di Giancarlo Bozzetta | L’Altrove
DI VENERDÌ
Il bisbiglio dei tuoi capelli, chiaro
sul confine del cuscino, gli Urali
nebbia, neve
neppure da brandire
la sintesi accecante dell’abbraccio,
baluardo
foto sottoesposta
Orsa polare
cane pastore.
Con il vento sopraggiunto
accompagno il blu fin sui capelli,
me ne sto nel mio canto
a contemplare
il vialetto fiorito dove appari
come i neonati guardano la mamma
con certi occhi
le guance in festa
e fremono.
GLI AMANTI
L’alba
rugiada sul piumone.
Mio cielo azzurro — dici — buongiorno
e il primo bacio
mette in moto il mondo.
UN NAUFRAGIO
Constatazione d’un naufragio:
oggi basta un prato
non trovar la via
la mia parte intatta di cielo
riporre l’ascia del pensiero
correndo a capofitto
cadere inseguiti da un’ape
e poi rinascere
quasi non sia nitido
quel dolore lì in fondo.
DIAMANTI
Le carezze soltanto
non fanno paura
poi, sottopelle
diamanti
LA PROMESSA
Se tornerà il terremoto?
Se mi terrai la mano non avrò paura. Ma
dove potremo vivere?
Come potremo non farlo? Io
provvederò al nostro amore.
Ma è talmente grande! — sorrise — Come potrai
costruire una casa che sia…
Non costruirò una casa
ma una poesia
L’AUTORE
Abruzzese dell’Aquila, Giancarlo Bozzetta è uno dei poeti più interessanti della classe settanta. È autore di poesie e racconti per lo più inediti. Giancarlo Bozzetta trova la propria vocazione letteraria di scrittore sin da adolescente con le letture di Rilke, Pascoli, Leopardi, i romantici e i decadentisti francesi. A metà degli anni ’90 collabora come autore-ombra con due case editrici di rilevanza nazionale, per libri di saggistica e narrativa, e scrive articoli e recensioni musicali per riviste di settore. Alcune liriche dell’autore sono presenti in due antologie tematiche edite da Prometheus Editrice (2008) e da Giulio Perrone Editore (2010). Laureato in giurisprudenza, si dedica a lavori in campo commerciale, coltivando la passione per la letteratura e la poesia. Oggi è libero professionista nel campo della consulenza.