Poesie per la Vigilia di Natale | L’Altrove
Leggenda di Natale di Bertold Brecht
Oggi stiamo seduti, alla vigilia
di Natale, noi, gente misera,
in una gelida stanzetta.
Il vento corre di fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.
Oggi noi qui intorno siamo seduti
come i pagani oscuri.
Fredda, sulle nostre ossa, la neve cade:
a ogni costo la neve vuole entrare.
Entra, neve, da noi, non dire motto:
anche nel cielo tu non hai un posto.
Noi prepariamo un’acquavita, dopo
saremi leggeri, con più calore in corpo.
Noi prepariamo un’acquavita calda
brancola un bestione intorno alla nostra capanna.
Entra, bestia, da noi, ma muoviti:
non avete un posto caldo neanche oggi.
Noi mettiamo le giacche nel fuoco
così avremo più caldo dopo!
Dopo per noi ardono subito le travi.
Solo al mattino saremo gelati.
Vieni, buon vento, ti vogliamo ospitare:
perché, anche tu, non hai un focolare.
Vigilia di Natale di Corrado Govoni
Un organo veste il silenzio malinconico
d’una gioia composta.
La farfalla irrequieta d’una imposta
sbatte sul muro vicino ai malvoni.
Un gallo rosso beve
ne l’abbeveratoio di legno.
Ne l’orto il melo à l’aria d’un disegno.
Il vento macina la neve.
Le campane imbastiscono il corredo
per il freddo Natale
L’anguilla tradizionale
sfrigola ne lo spiedo.
Il micio dorme sul leggiadro
tappeto del colore de le mandorle acerbe;
la luce d’un tizzo si riverbera
ne la cornice dorata d’un quadro.
Christmas eve di Christina Rossetti
Il Natale ha un’oscurità
Più brillante del mezzogiorno ardente,
Il Natale ha un freddo
Più caldo del calore di giugno,
Il Natale ha una bellezza
Più bella di quanto il mondo possa mostrare:
Perché il Natale porta Gesù,
Venuto per noi così umile.
Terra, fai risuonare la tua musica,
Uccelli che cantano e campane che suonano;
Il Cielo ha musica che risponde
Per tutti gli Angeli che presto canteranno:
Terra, indossa il tuo vestito più bianco
Di neve candida e immacolata:
Perché il Natale porta Gesù,
Venuto per noi così umile.