Estratto da: “V” di Michele Piramide | L’Altrove

È sempre difficile entrare nella parola che diventa poesia. Ho sempre pensato che nel momento in cui si sceglie di praticarla si entri in un sottofondo di allusioni e vissuto a tratti inconfessabili. Allora forse l’ultima cosa richiesta è proprio questa: la decifrabilità. Il titolo della raccolta è misterioso. Bisognerà arrivare agli ultimi versi per ricostruire un disegno: un’ipotesi che ogni discorso poetico accoglie, ma a patto che non sia l’ultima. Risuona da subito un nome, Enzo-Vincenzo, raccontato attraverso frammenti di un quotidiano condiviso e fitto di modernità. Piramide non teme di inserire nel suo verso termini come Facebook o soundcheck o xanax, eppure questo lessico convive con elementi biblici ed epici creando un interessante straniamento. La voce che incede, di scena in scena, dato che la ripartizione in atti rimanda fortemente a una ideale teatralità, sminuzza il tempo, lo segmenta: riferisce piccoli foto-grammi in cui l’incontro, l’amore, la maceria, lo sfinimento del vivere e il bisogno del ricordo, sono sapientemente mescolati. Tremano le tue mani su bassorilievi di foglie e d’impronte deluse.

Dalla prefazione di Elisa Ruotolo.

Tra riflessi sordi
di chimere
declini sgomenti.

Trattieni il respiro
tra i resti
di te.

Distorti due passi
verso universali i sensi.

Nel tuo giudizio
sprofondare.

Ho chiamato Dio
con i nostri nomi dimenticati.

Serrando le mani
sui tuoi fianchi
come una preghiera.

Scorreva sangue,
la lingua calda sui Rosari.

Col cuore di Odisseo legato all’albero maestro
rubo fiamme ai titani,
attriti, sorrisi.

Ardi nel fuoco delle sirene,
Terrasangue ti nascondo
nell’apocalisse della via Lattea.

Chiusi
nel bagno di frontiera.

Serrati
nei nostri pensieri stanchi.

Emostatica della paura
[carezze]
dinamica del dolore.
[Occupato]

L’AUTORE

Michele Piramide, nato a Benevento nel 1990, è conduttore di Read(Y), programma radiofonico sulla poesia italiana contemporanea in onda su Radio Kaos Italy dal 2021, da Ottobre 2024 su Under Park Radio. Collabora con diversi giornali di poesia ed è Caporedattore per UNDERmag dal 2024. Scrive recensioni per “Crocetti Editore”. Organizza laboratori di poesia e radiofonia nelle scuole e nei parchi col patrocinio del comune di Roma ed è l’ideatore del premio nazionale di poesia “Simonetta Lamberti”. Dal 2021 è direttore artistico di “Cautano in Poesia”. Curatore per Esemble dal 2023. Sempre nel 2023 ha organizzato il Festival “Argini” sulle rive del Tevere, con poeti da tutta Italia, unendo musica, poesia e letteratura. Festival che ha avuto nel 2024 una versione itinerante. Nel 2021 la sua silloge di esordio “Ladro di Poesia” diventa un caso letterario scalando da self-publishing le classifiche di Amazon. Nel 2022 per “Edizioni Ensemble” pubblica la sua seconda silloge “Rime Rubate”. Nel 2024 pubblica con “Edizioni Ensemble“ la sua prima raccolta come Curatore “Versi senza Voce”.