Poesie scelte di Cristina Peri Rossi | L’Altrove
INVOCAZIONE
Che il tuo corpo sia sempre
un amato luogo di rivelazioni
e non sia
lo specchio dove si riflettono
gli amanti che furono
i corpi amati un giorno
e poi dimenticati
un amato luogo di rivelazioni
e non di ripetizioni.
da Strategie del desiderio, 2004.
CHIESUOLA
Non conosce lâarte della navigazione
chi non ha vogato nel ventre
di una donna, remato in lei,
naufragato
e sopravvissuto in una delle sue spiagge.
da LinguĂstica generale, 1979.
LA GIUSTA DISTANZA
In amore, come nella boxe,
è solo questione di distanza
Se ti avvicini troppo mi infiammo
mi impaurisco
mi confondo dico sciocchezze
comincio a tremare
ma se sei lontano
soffro intristisco
non dormo
e scrivo poesie.
da Un’altra volta Eros, 1994.
CHIAROSCURO
(La merlettaia, Jan Vermeer da Delft)
La diligenza delle mani
delle dita
lâattenta inclinazione della testa
lâasservimento
a un lavoro tanto minuzioso
quanto ossessivo
Lâapprendistato della sottomissione
e del silenzio
Madre, io non voglio fare i merletti
non voglio i fuselli
non voglio la dolorosa saga
Non voglio essere donna.
da Le muse inquietanti, 1999.
LE PAROLE SONO SPETTRI
Le parole sono spettri
pietre magiche
che spezzano i sigilli
dellâantica memoria
E i poeti celebrano
la festa del linguaggio
sotto il peso dellâinvocazione
I poeti accendono
i falò che illuminano
i volti eterni
dei vecchi idoli
Quando i sigilli saltano
lâuomo scopre
la traccia dei suoi antenati
Il futuro è lâombra del passato
nelle rosse braci di un fuoco
venuto da lontano,
non si sa da dove.
da Babel bĂĄrbara, 1991.
L’AUTRICE
Cristina Peri Rossi (Montevideo, 12 novembre 1941), scrittrice, poetessa, traduttrice e attivista politica uruguaiana. In esilio a Barcellona dal 1972, vi ha svolto tutta la sua carriera letteraria. La sua opera, sia in prosa sia in poesia, è basata sul tema amoroso, con un linguaggio denso di allusioni e metafore.