Estratto da “I riflessi delle cose” di Stefano Olmastroni | L’Altrove
Come in una vita compiuta
ti ho vissuto accanto.
preso alla lettera. contento
di quello che vivevo
di quello che mancava
quanto è stato difficile
arrivare al cuore
delle cose. diventando estranei a noi stessi.
nutrendo una disperazione
per vivere a ogni costo.
nel mondo che fluttuava
siamo usciti piano piano dando al rogo
un pigiama alla volta.
salutando sottovoce
il pomeriggio nell’isola.
i gatti nel patio.
l’amore alla testata del letto.
verso la fine ero tornato a scrivere anch’io
frammenti di poesie d’amore
giocando alla vita un po’ più a lungo degli altri
every night I pray to love
please invent yourself
Improvvisamente tutto
iniziò a calzare i tuoi pensieri.
come se avessi intravisto la scena
precedente di un sogno
ed era quello il tuo ideale.
diventasti il tuo personale immaginario.
ma il passato tardava a passare
fuori nessun angolo rimase scompaginato dalla
fuga
la luna splendeva in una foglia di gelso.
così una sera rincasai senza domande
Terraferma
puoi lasciarla a terra?
non portarla sull’isola.
le mie conferme sono apparse in sogno
nella notte di burrasca prima di salpare
mi ha tenuto sveglio
come i lampi dentro agli occhi
Similitudini
è nella pelle rubata
sfiorata per sbaglio o ad occhi chiusi
e prontamente restituita – perché pelle
non mia – che ho scoperto
le similitudini.
come assomigliano le tue mani
alle mie mani. si sono svegliate vicine. sono
niente di che
e per ora non costa lasciarle, godersi
altrove il viaggio,
riporle da parte un momento
L’idea che ci siamo trovati per caso
e ora ci troviamo a guardarci
ai lati opposti di una metropolitana
coi figli appesi ai lobi delle orecchie, alle mammelle
sorpresi che i figli ci parlino –
senza pensare alla necessità di esistere
siamo arrivati insieme a questa sera
con questi due prodotti da esibire
trofei non nostri e per gli occhi di tutti
L’AUTORE
Stefano Olmastroni, appassionato di yoga, natura e musica, suona svariati strumenti a corde.
Nel 2020 è uscita la sua prima raccolta “Ognuno si racconta la sua storia” (Italic).
Fra le altre esperienze, ha collaborato con l’Accademia della Crusca e insegnato lingua italiana presso il College of William and Mary in Virginia. Attualmente vive a Firenze dove insegna lingua inglese nella scuola secondaria.