Inediti di Chiara Migliucci | L’Altrove
Per te era pronta la regia del vento
il soffio dei polmoni che comanda le vele,
le sere di Luglio e un’elegia d’amore.
Volevano tenessi per scettro
la circoscrizione dello spaziotempo,
ma t’hanno trovato scevro d’anima
spogliato d’ogni lacrima sul ciglio del cuore.
Ti hanno dato in dono un distico
di dolore e di rimpianti, e io non districo
cataclismi dai prismi dove ti scomponi
ti perdi e non ti perdoni dall’essere spettro.
Ti confessi all’ombra degli squarci del destino
questo guardarci ci è nemico, è antico
il rumore di vele che porti nel petto
sognando il mare aperto
vuoto di miseria.
Ti hanno donato musei d’anime sacrificali
una giostra di miracoli finiti per luci artificiali,
è crudele questa vita, prega istinti
ai tabernacoli, e obbliga i vinti
a rivivere i propri ostacoli;
è una Babele di incroci che non sanno capirsi
ma io ti sento tra le mille voci
e vivrò anche un po’
per i tuoi occhi vivi di stenti.
Marechiaro
Madonna veglia dallo strapiombo
piange sul fruscio caldo dello scafo
prega lì, dove àncora,
e giace la baia di sabbia e tombe
– massi tra le onde –
Madonna veglia sul sole genuflesso a sua volta
al peso del giorno che fu e che sarà:
si inchina all’ora sacra del vespro.
Scogli come corpi ansimanti a galla
cercano àncore di carità
nel mare che cede alla sovranità della roccia.
Le acacie vegliano
su di una Madonna di pietra
rigogliose ricordano al cielo che
solo tremando si è vivi,
e Madonna è rigorosa di gelo
e di sabbia
Ti avverto nelle vertebre
nel riverbero delle parole
che saltano le corse,
le corde vocali
pur di arrivare a te, mia musa
a sibilare feroci e sicure
parole che a dire io inciampo
che forse capirai domani tremando.
Dalle ringhiere del costato
sbandiero libertà dal tuo respiro.
Sei poesia ora e nient’altro;
forse in vita mia
sono stata solo conseguenza.
Solo conseguenza
sequenza di tempo che vive
si esprime
reprime le primule.
L’AUTRICE
Chiara Migliucci, nata a Napoli nel 1998, è una studentessa universitaria alla facoltà di chimica presso la Federico II. Si è avvicinata alla poesia intorno ai vent’anni. Ha pubblicato una sua poesia sulla rivista cartacea “Mosse di Seppia” poiché tra i vincitori del concorso poetico “Caffè vol. VI”, sulla rivista “MomentiDiVersi” edita dall’associazione Poesie Metropolitane in occasione di un concorso letterario; è membro della stessa associazione e da un anno fa anche parte della redazione della rivista autogestita, per cui scrive sporadicamente. Ha preso parte alla rubrica social “Anteprima Poetica” redatta da Achille Pignatelli, edita dalla casa editrice “Homo Scrivens”. Ha pubblicato nell’ultimo periodo poesie sulla rivista cartacea Ellin Selae, la rivista Kairos, e una sua poesia è stata anche pubblicata sul giornale La Repubblica di Napoli (in data 10 agosto 2024).
Nel 2024 ha formato con un ristretto gruppo di amici, un circolo letterario dal nome “La Penna di Calliope”, il cui obiettivo è unire gli abitanti di Napoli e provincia nel nome della poesia, organizzando eventi dal vivo. Grazie “La Gazzetta Letteraria”, ha preso parte ad una mostra in cui sono stati esposti al pubblico dei suoi testi.