Appunti di poesia: Simin Behbahani | L’Altrove
La mia spada
La mia spada alla parete appendere, no, non voglio
Al dolce sonno abbandonarmi se non nella tomba, io non voglio.
La mia spada è questa stessa poesia più efficace di qualsiasi spada
Con questa spada che dolcemente agisce sangue versare non voglio
Tranne la verità non so dire: se dovessero tagliarmi la testa
La testa porgerei in avanti evitare la morte no, non voglio.
O uomo, io sono una donna, un essere umano se pervendetta sulla mia testa
Non metterai una corona di spine mi basta: che tu vi sparga le rose, certo non voglio.
Con sette colori di seta io tesso d’amore uno scialle
Ma sfibrare questi fili colorati io proprio non voglio
Non voglio a ogni istante le fiamme alla nostra città appiccare.
Ogni giorno una rivolta nel mondo io di sicuro non voglio O tu, misogino dalla sorte infausta basta guerra follia e ignoranza!
Se tutto questo desideri tu vattene, io no, certo non lo voglio!
Da La mia spada è la poesia. Versi di lotta e d’amore nell’opera della poetessa persiana Simin Behbahani, WriteUp Edizioni.