Inediti di Daniele Cesaretti | L’Altrove
Facile parlare delle nuvole
se la nostra fonte energetica
di giorno anche si nasconde,
la tramontana di febbraio
sveste i tetti dalle muschiate
chiazze, grigiastre, non verdi.
Tramontana chiara,
alpestre, amara,
consegna i tuoi freddi aghi
nelle case puntellate
dal fuoco del camino,
dove l’attesa cruda resta.
Setosa e tenue aurora,
chiarisciti con la notte
che io più non posso,
dille che la tramontana
i sogni miei ha portato via.
Supini tra ferrose pergole,
ricamate di Caprifoglio
scorrono fitti
agglomerati di atomi.
Sento ma non voglio,
i fotoni manifestano
che tutto si muove
a prescindere da noi,
celestiale voce
annega di futilità
qualsiasi cosa urti,
deraglia questo acciaio
antico, svilito,
rapido deflagra,
in su per la bolla
varcami col pianto.
I miei dotti lacrimali
espletano il loro compito
senza malfunzioni,
il mio fegato secerne
bile in giusta dose,
scompone i detriti,
nei pasti ammassati,
la mia pompa protonica
emette succhi gastrici
in notevole quantità,
la spugnosa diade
depura l’inghiottita aria.
Le mie giunzioni sinaptiche
non faticano agli impulsi
che elettrici schioccano.
Eppure,
il mio cuore sembra
avulso da tutto ciò.
L’AUTORE
Daniele Cesaretti è laureato in lettere e filosofia, indirizzo Dams. Da oltre quattordici anni è attivo nel panorama teatrale della zona Valdichiana senese come attore e collaboratore tecnico, ha ricoperto vari ruoli istituzionali, con delega alla cultura e coordinamento di notevoli eventi culturali e teatrali. Ha ricoperto il ruolo di direttore tecnico del Teatro Piero Mascagni di Chiusi (SI) dal 2014 al 2022 e delle relative Stagioni Teatrali e Festival connessi e si occupa anche di musica elettronica sperimentale. Vive a San Casciano dei Bagni (SI) dove è stato consigliere di maggioranza con delega al coordinamento degli eventi culturali nel mandato 2019-2024.