Inediti di Laura D’Angelo | L’Altrove
A caso (senza istruzioni)
Come preparare un dolce.
la ricetta indica dosi e impasto,
sulla busta della farina solo
uno zero e una chiusura
ermetica, protetta.
Non sono brava
con gli ingredienti,
sbaglio le dosi,
eccedo con i sentimenti,
eccedo con i patimenti,
con l’amore disperato
e quieto e amato
dei giorni e delle notti,
con l’amore dei gesti
e della cura,
l’amore sazio, l’amore digiunato
e solo, senza fame,
senza più un posto
dove stare.
Non sono brava
con l’amore disamato e perso
degli sbuffi di nuvole
di farine impazzite e fiati
svaniti nel buio
di lacrime
infreddolite,
con l’amore che
piange di zucchero e sale
la dolce malinconia
di farsi del male.
Con l’amore che
“sono io, sei tu”
per scoprire dove,
dove finisce e dove inizia,
dove si mischia e confonde
il sapore, dove il miele
dei baci scioglie
in burrose carezze
lo svanire dei gesti,
quanto ce ne vuole ancora
e quanto no,
non basta mai,
il tempo dei persempre
passa veloce
e resta indelebile
come l’amore.
Non sono brava
a mettere e a togliere,
cedo alla precisione
della cura,
soppeso e mi fa male
lo sbagliare, l’arrivare
sempre dopo, l’attesa
di non saper continuare,
di non sapere
aspettare.
Mi commuove
la magia del fare,
il gesto d’amore,
la dolcezza umile e semplice
della creazione
lo scoprire
nella tenerezza dimessa
degli acini di uva, nei semi
di mela, di vaniglia e cannella
improvviso
un piccolo cuore
il verso nuovo,
che ti lascio senza istruzioni
nei libri
dove qualcuno
ti legge,
senza saperlo,
preparando un dolce,
ti pensa.
Che l’amore sia
Dirti, darti, averci.
Il tutto che fu dato,
il tutto che fu perso
per averlo ancora,
il tutto che
consola.
Che luce questa vita
tra le mani.
L’amore.
Che l’amore sia.
Ovunque sei
Non so su quale lato
del cuore
tu sia,
se mi resti sulla pelle,
se ti fermi sulle labbra
nel bacio sotto casa,
o sei il nome
che pronuncio di nascosto
quando è notte,
quando è buio,
quando ho paura,
quando piango
il silenzio che non vorrei,
quando ti racconto
al gatto giù in strada,
o ti scrivo o sottolineo
nel verso di quell’ultima
poesia,
nel respiro che si affaccia
alla finestra
sopra le case
degli altri,
quando mi cammini
più forte dentro il sonno
che non dormo,
quando ti sogno,
quando
sei
in ogni pezzo
in ogni angolo
di cuore, in ogni
angolo
del mondo dove
ti porto
stretto stretto
dentro il petto.
L’AUTRICE
Laura D’Angelo si laurea con lode in Lettere classiche e Filologia classica e consegue un Dottorato di ricerca in Studi Umanistici. Critico letterario, narratrice e poetessa, pubblica articoli accademici su riviste scientifiche (Gradiva, International Journal of Italian Poetry- ed. Olschki, Studi medievali e moderni, Sinestesieonline, Nuova Secondaria Ricerca) e saggi in volumi collettanei, approfondendo lo studio della letteratura e della poesia contemporanea. Ha pubblicato Sua maestà di un amore (Scatole Parlanti, 2021), e Poesia dell’assenza (Il Convivio, 2023).