
Inediti di Lorenzo Foltran | LâAltrove
La goccia che si staglia sulla foglia
contiene in essa ciĂČ che la circonda.
Seguiamo i corsi dâacqua tra i cipressi
alternando i silenzi alle parole.
In segreto, al sicuro dal deserto
e dai commerci delle carovane,
le nostre ombre riposano sui prati.
Quando ci avviciniamo troppo al muro
si destano, si siedono, ci guardano.
Con un gesto consigliano di stare
lontani dai confini del giardino,
di ritornare al centro, alla fontana,
luogo dove il divino si rivela.
Perfetta simmetria del quadrilatero.
Segreto sussurrato il nostro amore,
religione misterica,
adorazione in luoghi inaccessibili:
Ú sacro perché nostro.
Nascosto, Ăš un privilegio destinato
unicamente a noi.
DivinitĂ indicibile, non scrivo
il tuo nome su bibbie
per elogiarti su libri stampati
e che nessuno legge.
Preferisco tacere, conservare
per me la tua sostanza.
Come mistico ascetico ti sento,
mantenendo il silenzio.
Lâeterno non contempla lâesistenza
di passato, presente e di futuro.
I secondi, i minuti, i giorni e gli anni
sono fissi, non passano perché
sincroni, non iniziano e finiscono.
Insieme, gli anni sono un giorno solo
e il nostro giorno Ăš il giorno che viviamo.
Ă oggi che non diventa mai domani
e che mai ha conosciuto lâessere ieri.
Noi siamo prima dâogni tempo e il tempo,
senza tempo, non scorre né si perde.
Che tutto questo possa continuare
e che mai possa dire: «Sono stati».
LâeternitĂ sia il nostro oggi per sempre.
LâAUTORE
Dopo aver conseguito la laurea magistrale in Italianistica allâUniversitĂ Roma Tre, Lorenzo Foltran si Ăš diplomato in management dei beni e delle attivitĂ culturali con un master di secondo livello tra lâUniversitĂ Caâ Foscari di Venezia e lâĂcole SupĂ©rieure de Commerce de Paris. Ha lavorato per importanti istituzioni culturali come la Casa delle Letterature (Festival delle Letterature) e lâInstitut français (Festival della narrativa francese) a Roma, e la FĂȘte de la Gastronomie e il Pavillon de lâEau a Parigi, dove attualmente risiede. Ha pubblicato due raccolte poetiche, entrambe con editori non a pagamento: In tasca la paura di volare (OĂšdipus Edizioni, 2018) e Il tempo perso in aeroporto (Graphe Edizioni, 2021. Prefazione di Jean Portante). Sue poesie sono comparse su varie riviste letterarie (in Italia e in Francia, autotradotte) come anche sul quotidiano âLa Repubblicaâ (rubrica a cura di Gilda Policastro).

