Giovani Poeti

Giovani poeti: Francesca Baroni | L’Altrove

Una nuova e giovanissima poeta si presenta oggi a voi lettori: si tratta di Francesca Baroni, studentessa universitaria di ventiquattro anni. Sin da piccola coltiva la passione per la scrittura e negli ultimi mesi ha allargato lo sguardo, provando a praticare l’arte della poesia. La sua è una poesia non è matura, ma Francesca sperimenta ogni giorno divertendosi con le parole. Ha scoperto un mondo bellissimo, che ama perché rappresenta il suo porto sicuro dalle intemperie della vita, ma anche un’opportunità per conoscere meglio se stessa. La poesia: è il canto della natura, che Francesca ha deciso di accogliere.

Per conoscerla meglio le abbiamo fatto alcune domande. Ecco di seguito la nostra intervista:

Grazie Francesca, siamo felici di conoscerti. Quando hai iniziato a scrivere?

La passione per la scrittura è nata alle elementari. Avevo un quaderno segreto in cui scrivevo racconti brevi di ogni tipo. Successivamente durante il liceo ho scoperto di avere una passione sfrenata per la filosofia e letteratura, e ho continuato a scrivere racconti brevi pubblicandoli in siti di scrittura online come Wattpad. A partire dall’anno scorso mi dedico alla poesia. In essa ho trovato la pace al tumulto dei miei pensieri.

Cosa ti ha spinto a farlo? Cosa cerchi di trasmettere?

Mi è scoppiata dentro al cuore all’improvviso e io ho deciso di accoglierla in tutte le sue sfumature. La poesia significa molto per me perché mi ha aiutata in un periodo particolare della mia vita, attraversata dal dolore. Grazie ai versi riesco a liberarmi della tristezza e calarmi in un luogo sacro e incontaminato che dona gioia e sicurezza. Mi ha dato l’opportunità di nascere di nuovo, ed è questo che vorrei trasmettere: poter vedere il mondo con occhi diversi, accoglierlo in tutte le sue forme e perdersi dentro di esso. Vorrei poter arricchire il cuore di qualcuno, facendo emergere emozioni e sentimenti che accomunano l’umanità come: la paura, la gioia, la follia.

Pubblichi i tuoi testi sui social?

Ho pubblicato i miei racconti brevi e una raccolta intitolata Poesie sparse sul sito di scrittura online Wattpad. Più frequentemente utilizzo Instagram per diffondere i componimenti.

Cosa ne pensi degli instant-poets?

Ritengo siano un buon metodo per diffondere poesia dappertutto.

“La poesia è il culmine delle infinite stratificazioni che dal primo bang ci hanno creati come siamo: per questo, a memoria d’uomo, possiamo “ritrovarci” in essa: dove non ci ritroviamo non c’è poesia”, scrisse Helle Busacca.
Cosa ne pensi? In quali versi ti, magari di altri autori, ritrovi?

Sicuramente la poesia di Busacca è in linea con ciò che penso. Ritengo che, tutto sia colmo di poesia. La poesia è una musa che intona il canto della natura. La possibilità dell’umanità di immaginare, con la mente, spazi sconfinati e tempi infiniti in una vita finita. E ovviamente rendere vive queste immagini attraverso i versi. La poesia è il linguaggio della natura che noi uomini abbiamo l’onore di interpretare.
Spesso leggo autrici come come Patrizia Cavalli, ma mi rifaccio spesso ai modelli classici come Montale, Saba o Baudelaire.

Vi facciamo leggere quindi tre sue poesie:

Mare di pensieri

Non ho più paura di affogare nel mare dei mei pensieri.

Adesso mi immergo in questo mare sconfinato
E
Amo
Stare a galla a pancia in su,
sospesa tra la profondità del nulla e la leggerezza del tutto che sfiora la mia pelle.

È bello scivolare sulle onde dei pensieri, giocare con loro.

Alcuni pensieri sono così: come le onde impetuose, ma adesso sono al sicuro.

Non affogo più.


 

Oltre il mio corpo

Ti prego,
Non considerare soltanto la mia apparenza
Ascoltami
Sono un cumulo di parole.


 

Anima

Oh mente mia, perché ti ostini a
Rincorrere pensieri vani?

Io ti nutro di libri
Tu rigurgiti esseri umani.

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