Estratto da “Emozioni difficili” di Giampaolo Giampaoli | L’Altrove
IL VIALE
Viale avvolto nell’abbraccio
di un verde profondo, pervade
l’atmosfera lavata dalla pioggia
del nostro settembre paziente,
cede ancora a spiragli luminosi
di vita sottratta al consueto torpore.
Corriamo per perderci nei profumi
sconosciuti nel loro variare,
sembrano liberare i sensi
da rumori distanti di ritmi
e movimenti ostili, penetranti,
ora graduali nel lievitare nell’ignoto.
E corriamo verso la vita che ospita
e confonde, ci infonde coraggio
e speranza, penetriamo l’un l’altro
in simbiosi ai nostri corpi muti,
vibranti e protesi, in un attimo
scomparsi fusi nell’atmosfera.
IL VIALE
Viale avvolto nell’abbraccio
di un verde profondo, pervade
l’atmosfera lavata dalla pioggia
del nostro settembre paziente,
cede ancora a spiragli luminosi
di vita sottratta al consueto torpore.
Corriamo per perderci nei profumi
sconosciuti nel loro variare,
sembrano liberare i sensi
da rumori distanti di ritmi
e movimenti ostili, penetranti,
ora graduali nel lievitare nell’ignoto.
E corriamo verso la vita che ospita
e confonde, ci infonde coraggio
e speranza, penetriamo l’un l’altro
in simbiosi ai nostri corpi muti,
vibranti e protesi, in un attimo
scomparsi fusi nell’atmosfera.
PARLO
Parlo con me stesso,
con la voce che non sapevo
nascosta là dove vado
a cercarti con le nostre paure.
Mi scopro coinvolto
da vibrazioni mai percepite,
vicine adesso le assumo,
sciolgono la stanchezza
depositata nella mente,
trasportano lontano
nel luogo che loro conoscono.
E c’è un’immagine nello specchio:
sei tu che chiami stupita,
che ascolti quasi distratta,
e ti fermi per comprendere
come nel vortice indelebile
siamo esseri paralleli,
ci uniamo nella fantasia dei corpi,
proseguiamo nel lieve distacco.
POCHE PAROLE
Bastarono poche parole,
trafitte da uno sguardo
intenso nell’ingenuità;
narravano voci diverse,
vicine nell’ambiente ma distratte
dalla nostra semplicità.
Bastarono poche parole
per dosare sapientemente
la nostra idea di ascoltarci
nei sensi, essenziale linguaggio
nella caotica necessità
degli eventi, per poco
disgiunti dal peso della vita,
disposti in un istinto comune
a legarci nell’assoluto.
PROCEDERE
Procedere uniti
battendo all’unisono
movimenti ripetuti,
cerchio di azioni mai distratto
da elementi del paesaggio di cemento.
Procedere seguendo
progetti comuni,
imposti e richiesti nelle norme
del gioco di sopravvivenza.
Mi sveglio dal mio torpore,
unito a un insieme che avanza,
incauto un compagno d’occasione
mi vede fuso, partecipe della folla,
anch’io come gli oggetti del mio biasimo,
tutti raccolti in dimensioni mentali
parallele.
L’AUTORE
Laureato in Storia contemporanea all’Università di Pisa e dottore di ricerca in Storia e sociologia della modernità, Giampaolo Giampaoli insegna materie letterarie in un istituto professionale di Lucca. La sua prima raccolta di poesie è stata pubblicata dall’Editrice Prospektiva (oggi Tra le righe libri) nel 2002 con il titolo di “Diario di poesia”, appena trenta liriche nella collana “I ridotti” a cui nel 2004 è seguita un’altra silloge di maggiore respiro dal titolo “Frammenti”, solo in versione elettronica per la biblioteca virtuale dell’Associazione Cesare Viviani di Lucca, curata da Vittorio Baccelli.
Negli anni successivi l’autore si è dedicato essenzialmente al lavoro e alla ricerca universitaria, studiando la storia dei movimenti migratori dalla Toscana in Età Contemporanea e pubblicando saggi e articoli su riviste specialistiche. Tornato alla poesia dopo l’esperienza del Dottorato di ricerca, ha dato alle stampe una nuova raccolta nel 2017 con il titolo “La qualità dei sentimenti”, uscita anche in versione digitale prima sul sito www.poesieinversi.it e poi su www.paginatre.it, la rivista legata al progetto per la biblioteca virtuale Liber Liber. L’ultima raccolta dell’autore è stata pubblicata dall’editore Sillabe di sale nel 2020 con il titolo “Parole raccolte”. Le opere di Giampaoli sono state recensite su varie riviste.
Interventi di critica letteraria e di informazione sulle manifestazioni culturali del poeta sono stati pubblicati da Progetto Babele, Pagina Tre, La Recherche, La masnada e Mangialibri. Su quest’ultimo blog l’autore porta avanti tuttora un’intensa attività di recensione di opere in prosa e poesia. Infine Giampaoli collabora con l’Associazione Cesare Viviani di Lucca per la promozione degli autori emergenti.