Estratti ed Inediti

Estratto da “Del tutto e di minuscole cose” di Francesco Giovanni Bresciani | L’Altrove

In questa raccolta di poesie, Francesco Bresciani intreccia un viaggio nelle cose
del mondo, un confronto con il tutto che è confronto con se stessi e con la propria minimezza, passando attraverso l’esperienza amorosa. Utilizza un linguaggio evocativo, in grado di risuonare, pungere e accarezzare, arrivando a essere chirurgico quando racconta dell’amore, entità fatta di corpi, luoghi, meraviglie

Dalla prefazione del libro.

Sarei felice

Sarei felice se io morissi ora
non avrei rimpianti

mi dici, ma hai solo due anni
vicino a quello che rimane
cinque minuti
di fronte alla Storia
qualche secondo
al cospetto dell’Uomo
la velocità della luce
in seno al Mondo, niente
sulle spalle dell’Universo
eppure, non vedo errori
poco distante da te c’è un’ape operaia
che compie la sua missione
e se ne va.


È passato

Non esiste il passato
è evaporato,
nel momento in cui hai tolto gli occhi
dalla terra
si è abbandonato a un’eco lontana.
Ad avvelenare le radici
dell’albero che stai crescendo
non può essere ciò che è stato,
domani è un altro giorno
solo se ieri
è un altro secolo.


Big bang

Se il tempo e lo spazio
nacquero in quell’istante
non ha senso domandarsi
cosa esistesse prima

di incontrarti.


Quando ci riconosceremo

Pensa a quando
in un’altra vita
ci riconosceremo,
non ci saremo mai incontrati
ma capiremo subito
e penseremo
sei tu?
senza sapere chi.


Parlare

Amo parlare quando posso tacere.
Amo tacere quando volete che parli.
Inversamente proporzionale
al comunicare
è connettere i miei gangli all’Universo,
allontanare e avvicinare la parola,
accostare il tutto al nulla.
Mi culla l’assenza, mi scalda
come l’assenzio i poeti maledetti,
la voce ha origini remote
la sua presenza
è legittimata dalle cose
mai ne è giustificata.

Parlare è così importante
che spesso ne disperdiamo il senso,
non sempre risiede lì quello che penso
non quello che cercate,
che di tutte le attività umane
parlare
è tra le più sopravvalutate.

L’AUTORE

Francesco Giovanni Bresciani vive in provincia di Bergamo, dov’è nato nel 1979. È laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo, lavora nel settore delle Risorse Umane e da anni cerca di trasformare i suoi sogni in canzoni appoggiando parole e voce sulla musica di Karenina e Triste Colore Rosa, band attivissime nel cuore degli anni dieci del secolo XXI. Appassionato d’arte, letteratura e giochini elettronici, si è accorto da poco che c’è poesia in tutte le cose del mondo e fa fatica a pensare ad altro. Del tutto e di minuscole cose è la sua prima raccolta.

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