Estratto da “Viatico per peccatori” di Rosaria Ragni Licinio | L’Altrove
«La proporzione è un pregiudizio, / non posso modellarmi davanti al Signore», scrive Rosaria Ragni Licinio in questo libro che segna l’approdo a un linguaggio concentrato e maturo, fatto di pensieri verticali e parole necessarie. Siamo davanti a una svolta artistica e spirituale che non ci lascia indifferenti in quanto è testimonianza e conferma che c’è qualcosa di ineluttabile nella poesia, una forza che non dà scampo e ci chiede ragione di quelle poche certezze che abbiamo e che scorrono sull’esile filo del tempo, pronto a spezzarsi da un
momento all’altro. Il nome è ingombro o sempre un rimpianto: comprime la voce, passa di mano.
Dalla prefazione di Vittorino Curci.
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Il nome è ingombro o sempre un rimpianto:
comprime la voce, passa di mano
in mano l’ombra che siede
se una profezia si scioglie
dove uomini e date cercano
una convivenza, una frode
senza difesa cade; sui pavimenti
le croci dei figli recisi.
Questa penombra ci taglia
e il volto è un’inflessione del verbo
essere che viene a galla, un inciampo
sul percorso dal letto al divano
è resistere al giorno
viatico per peccatori
con una tazza di latte
a scottare sempre le labbra
quando cadono ali e vestiti.
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Retrocedere da questa continuità
per un movimento involontario
l’amore, solo la notte, campare
disarmati nel sonno.
Ogni giorno staccarsi piano
come le foglie d’autunno
che non sono morte
dimenticare la mancanza di luce
per qualcosa sulla terra
ancora restare.
L’estasi è la nostra consapevolezza
un’altra esperienza del tempo ci fissa
e la schiera di rinnegati risponde
dentro la virtù una totalità
sta per punire l’incendio
l’uomo nudo è in conflitto con la luce
nasconde il marchio della fiamma.
Di questo taglio nessuno s’è accorto
l’isolamento di un dettaglio – la realtà –
l’ultimo vezzo prima di svanire.
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L’AUTRICE
Rosaria Ragni Licinio (Taranto,1978) è scrittrice, pittrice e giornalista, Ha fondato il litblog e lavora in ambito editoriale. Alcune sue poesie sono state pubblicate su riviste nazionali e internazionali: (Polonia, 2018), Vol.3-Issue 2 (India, 2019) e (2021); e in antologie: I cieli della preistoria. Antologia della nuovissima poesia pugliese (Marco Saya, 2022), Fissando in volto il gelo (Terra d’Ulivi, 2023). Nel 2021 è risultata tra i vincitori del di poesia “Marco Di Meola”. Interno rosso Marte (Gattomerlino/Superstripes, 2021) è stata la sua opera Prima.