Festival di Poesia Performativa Metronimìe 2023 | L’Altrove
Si terrà a Torino dal 1 al 4 giugno ed un’ultima serata il 10 giugno la terza edizione di Metronimìe continua l’esplorazione delle molteplici declinazioni della poesia performativa e della parola in versi con un programma variegato che ospita talk, videoproiezioni, progetti editoriali, spoken word, reading, poetry slam e laboratori che aprono al pubblico la possibilità di conoscere e sperimentare. Si rafforza il legame con il mondo del poetry slam e la collaborazione con la Lega Italiana Poetry Slam, con il consueto appuntamento con le finali regionali piemontesi, ma anche con uno spazio dedicato al dialogo e alla condivisione di pratiche, con ospiti del panorama della poesia performativa slam e un dibattito in vista delle finali nazionali italiane.
Novità di questa terza edizione è la collaborazione con il Psicologia Film Festival, con l’intento di far convergere lo sguardo del cinema, della poesia e della psicologia sul mondo contemporaneo e sulle sue contraddizioni.
Il tema di questa edizione è infatti definito dalla parola “contrasti”, capace di indagare la dimensione del conflitto e dello scontro, ma anche di aprire alle tante, possibili e diverse relazioni tra colori, suoni, luci, ombre e idee, presenti e necessarie in ogni atto creativo.
Ecco il programma:
Giovedì 1
Ore 18:30
Utopie Editoriali
CASE EDITRICI
Ospiti di Metronimìe, con i loro libri, alcuni fra i più interessanti progetti editoriali di poesia: Ophelia Borghesan, neldubbiostampo
– tipografia filopoetica di Paolo Celotto e NoraBook&Coffee, caffetteria e libreria specializzata in tematiche di genere, femminismi e cultura lgbtqiap+.
Ore 20
Poesia e Corpi
VIDEOPROIEZIONE E TALK
La proiezione di uno dei video prodotti per l’album C4MG1RL, rea- lizzati con lavoratori e lavoratrici del sesso, persone queer, registi e registe che si occupano di erotismo e sessualità diventa occasione per parlare di poesia e corpi con Nora Book&Coffee.
Ore 21
C4MG1RL
MONOSPORTIVA // SPOKEN MUSIC
Eugenia Galli (voce e testi) e lllO (synth e machines) sono la Mo- nosportiva, un progetto in cui la poesia si fonde a un’elettronica pop giocosa ma sempre velata di inquietudini e malinconie. Il duo affronta, da un punto di vista transfemminista, temi che riguarda- no il sex working, la pornografia ma anche l’autodeterminazione, le ossessioni e l’identità di genere al di fuori del binarismo.
Il progetto ha vinto il Premio Dubito di Poesia con Musica nel 2020.
Venerdì 2 giugno:
ORE 11-13:00
Nei nostri Cuori, sui nostri Striscioni
SARTORIA UTOPIA // LABORATORIO
Molte avanguardie politiche sono nate dalla testa dei poeti che hanno tradotto in manifesti il loro scontento, le loro visioni, il con- trasto fra linguaggi e visioni del mondo. Sartoria Utopia è una ca- panna editrice che progetta, stampa e cuce libri di poesia dei più interessanti autori della scena poetica contemporanea italiana. Per Metronimìe propone una giornata di riflessione, scrittura e creazio- ne che ha come oggetto la stesura e la realizzazione di un manife- sto poetico, estetico, etico sotto la guida di Francesca Genti.
Ore 18:00
Utopie editoriali
CASE EDITRICI
Ospiti di Metronimìe, con i loro libri, alcuni fra i più interessanti progetti editoriali di poesia: Ophelia Borghesan, neldubbiostampo
– tipografia filopoetica di Paolo Celotto, Sartoria Utopia e NoraBo- ok&Coffee, caffetteria e libreria specializzata in tematiche di gene- re, femminismi e cultura lgbtqiap+
Ore 18:30
Dare forma alla parola che suona
TALK
Uno spazio di confronto fra progetti editoriali di poesia con una forte attenzione al rapporto fra segno e parola e al rapporto tra lin- guaggi differenti: Ophelia Borghesan, neldubbiostampo – tipografia filopoetica di Paolo Celotto e Sartoria Utopia. Modera Alessandra Racca.
Ore 19:30
La truffa
CONCORSO
Come ogni anno Metronimìe ha lanciato una call per accogliere proposte e prestare orecchio a nuove realtà. Fra le proposte che ci sono arrivate, abbiamo selezionato alcuni progetti di spettaco- li performativi molto diversi per stili e temi che proporranno un estratto del loro lavoro. “I poeti che brutte creature, ogni volta che parlano è una truffa”, ispirandoci a una canzone di De Gregori in- vitiamo l3 artist3 a “truffare” il pubblico che deciderà i vincitori. il progetto scelto sarà ospite della stagione estiva del Lombroso con la versione integrale dello spettacolo.
Ospiti de “La truffa”:
MORA presenta un estratto dall’album di poesia e musica “Debito”: la storia d’amore tra un ragazzo e la sua città.
Emanuele Ingrosso presenta un estratto di “Da piccolo odiavo i bambini”.
Nicola Candreva e Daniel Savio presentano EStratti di Cane, video animazioni di Carlotta Penso.
Filippo Capobianco e Martina Lauretta presentano un estratto di “Sertralina”.
Sabato 3 giugno
Ore 10-13
Coro poetico
LABORATORIO PER AZIONE COLLETTIVA // ALESSANDRA RACCA
Analogamente ad un coro musicale, un coro poetico è un mezzo per dischiudere il canto che è nella parola; un insieme di voci che si accordano per far arrivare ad altre orecchie, menti e cuori, la stra- ordinaria musica della parola portatrice di senso: la poesia. A diffe- renza di un coro canonico, però il coro poetico è un coro parlante. In questo laboratorio si daranno voce, gesti e ritmo a un testo po- etico che diverrà azione collettiva e pubblica la sera stessa all’Im- barchino. Si richiede ai partecipanti la presenza serale per l’azione collettiva presso l’Imbarchino del Valentino.
Ore 14:30-16:30
Art-ivist
FATEME BANISHOEIB // LABORATORIO
L’arte e la poesia ci offrono una possibilità di salvezza. Ma salvezza da cosa? Salvezza dalle supremazie socialmente accettate. La poesia invita a rapportarci al mondo con attenzione, cura, sacralità.
Prima di essere logos è ethos. Una postura, un modo di vivere, abitare, pensare il mondo. Questo è un invito a diventare art-ivisti. Durante il laboratorio i partecipanti verranno invitati a pensare a/ai mondo(i) che desiderano abitare – e che desiderano lasciare ai posteri – e di raccontarli in poesia. I partecipanti verranno guidati attraverso una serie di prompt/domande a “poeticare” nuovi mondi.
Ore 21
Coro Poetico
AZIONE POETICA COLLETTIVA // ALESSANDRA RACCA
Un testo poetico per una pluralità di voci e di gesti. Un flash mob poetico da ascoltare, guardare e a cui prendere parte.
Ore 21:15
Finale Regionale Poetry Slam
Ultimo atto del torneo regionale di poetry slam valido per l’accesso alla finale nazionale della Lega Italiana Poetry Slam. Una gara all’ultimo verso.
Domenica 4 giugno
Ore 10-13
Lega Italiana Poetry Slam Camp
Un momento di incontro aperto, collaborativo e non convenzionale dedicato al mondo del poetry slam e a chiunque ne sia curioso. I partecipanti non solo avranno modo di ascoltare le presentazioni, ma parteciperanno attivamente nella programmazione dell’evento. L’obiettivo principale è quello di favorire la condivisione delle co- noscenze, lo scambio di idee e la creazione di una rete di contatti e collaborazioni tra i partecipanti.
Una mattinata di scambio di pratiche e saperi, tra persone della co- munità di appassionati di poetry slam e professionisti della parola detta e scritta, del teatro, della poesia performativa.
In questo primo LipsCamp ci si concentrerà in particolare sulla fi- gura dell’MC: quali sono le capacità da apprendere e coltivare per organizzare e condurre un poetry slam? Impariamolo insieme.
Moderano:
Andrea Fabiani, presidente LIPS – Lega Italiana Poetry Slam Lorenzo Mura, organizzatore finali nazionali LIPS 2023 Stella Iasiello, Collettivo Caspar Lips Campania
Ore 14:30-16:30
Improovvis-Azioni
MATTEO DI GENOVA // LABORATORIO
Attore e poeta, una delle voci più interessanti del poetry slam ita- liano e internazionale, Matteo Di Genova propone un laboratorio di improvvisazione utile per performer e per chiunque desideri met- tersi in gioco, per affinare la capacità di affrontare il palco, di con- durre un poetry slam e di proporre i propri versi al pubblico attra- verso alcuni strumenti dell’improvvisazione teatrale.
Ore 18:30-20:30
Open air closing party
LEAN BACK // DJ SET
Lean Back è un collettivo unito dall’esigenza di condividere l’atmo- sfera della Club Culture radicata nella Black Music. Un’immersione intensiva nella street art, origine di connessioni tra suono, artisti e danza spontanea e performante dei ballerini che ancora oggi por- tano avanti la tradizione del cypher e dello show in giro per il mon- do. Per l’occasione i due dj resident, Stella e Aliseo, selezioneranno i loro dischi boogie, funk/soul, hip-hop, broken beat, soulful house.
Ore 21
Diossido di Cromo
MATTEO DI GENOVA
“Agendo” i suoi versi, abbattendo i fogli di carta, i leggii, le aste mi- crofoniche, i pulpiti e tutte le altre sovrastrutture poste a barriera tra esso e la sua comunità, il poeta si ricolloca oggi nell’ambito dell’oralità di secondo grado e dei nuovi media, riappropriandosi di elementi ad esso finora sottratti: la voce, la scena, il corpo, il ritmo. Da questi quattro elementi naturali nasce l’alchimia che porta il percussionista Marco Crivelli e il poeta/performer Matteo Di Genova a collaborare. Un duo “on the road” (il diossido di cromo è il mate- riale con cui vengono costruiti i nastri delle audiocassette, oggetti legati soprattutto al viaggio, venendo fino alla metà degli anni 2000 ancora impiegati come strumento di autoproduzione di compilation e mixtapes), legato da un passato di esperienze conflittuali vissute spalla a spalla nella controcultura. Oggi duo di professionisti della musica e del teatro, ricombinatisi quasi casualmente nel contesto della performance poetico-musicale, con un’attitudine progressive, vincitori dell’edizione 2017 del premio “Dubito”.
Sabato 10 giugno
Ore 21
The poetess
PROIEZIONE E TALK
In collaborazione con Psicologia Film Festival, la proiezione cine- matografica di “The Poetess” di Stefanie Brockhaus e Andreas Wolff (2017), e una talk per mettere in dialogo poesia, cinema e psicologia.
Hissa Hilal è la voce dietro il velo: la sua arma è la parola. Hissa è una scrittrice autodidatta e decide di partecipare a “Million’s Poet”, un talent show di Abu Dhabi, la più grande competizione di poe- sia del mondo arabo, diventando la prima donna a raggiungere la finale. Nelle sue poesie critica la società araba patriarcale e i lea- der religiosi sauditi per il loro estremismo, davanti a 75 milioni di telespettatori. Non vedremo mai il volto di Hissa: come la maggior parte delle donne saudite è coperta dalla testa ai piedi. Non può guidare un’auto, non ha passaporto, deve chiedere il permesso del marito per ogni attività. Da dove arrivano il suo talento per la poesia e il coraggio di salire sul palco rischiando la vita.
Per ulteriori informazioni:
progetti@associazioneamalgama.com