Estratto da “Decimo dan” di Marco Plebani | L’Altrove
DISEGNO
Il destino e
la volontà:
l’uno dispone
quel che l’altra compone.
ANONIMA
Risperavo di ritrovarti
tra le righe
ove tutto rigorga.
Voglio un verso senza pause e scuse.
IL MARE
Il mare ha bisogno,
il mare non è mai lo stesso,
il mare ha un sogno
custodito nel volteggio delle acque antiche.
Ma una volta,
una volta soltanto,
la mia lacrima ha contenuto il sale degli interi oceani.
APPRODO
Aspetto in riva trascinato e naufrago.
La solitudine da ogni parte dilaga
da me al mondo rifluendo in continuazione.
Inghiottito dalla risacca.
MIRAGGIO
Vederti vicina
lontana saperti.
L’AUTORE
Marco Plebani (Jesi, 1978) è un insegnante di Lettere. Ha pubblicato il libro Un giorno qualsiasi (OTMA, 2011).
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