Estratti ed Inediti

Estratto da “Daimon” di Alessia D’Artino | L’Altrove

SONNAMBULA

sprofondo
in un silenzio
afrodisiaco

stanotte
qualcuno mi
ha sognata

“ma dove
ma dove
vengo sognata”

– poi mi alzo
la porta semi aperta
avrò cambiato

idea
sull’orologio che
sì, dimentico

c’è un coglione
qui, uno solo
sfuso a

destra, nel mazzo
sul tavolino
dove prima

stavano le chiavi.


EXIT

Giro
e rigiro
l’ascesso
del tuo
vero nome

: in coda
e da ogni poca curva
s’annunciano in
stille
bianche puree.

Da ieri l’altro
però c’è per tutto
una diversa spigolatura e
per tutto un diverso
decollo.


MAGNETE

Se solo tu
fossi un assolo
un fusto
un vetro
un fiore in
un piccolo busto.

Basterebbe a centrarti
un’etichetta sul viso – ti
piacerebbe
e piaceresti al frigo.


ESTERNA

Ieri che c’era
diversamente da
oggi:
pioveva il
fiocco, tirava il
vento

e cenni di
trucco
in terra e
volti in cui
fallimmo
tutto il tempo.

L’AUTRICE

Alessia D’Artino è nata a Roma. Si appassiona di musica, poesia e letteratura prestissimo. Diplomata all’Accademia della Critica e del Giornalismo Musicale di Roma, collabora con la testata Rockerilla per diversi anni prima di trasferirsi a Berlino, dove lavora come Dj, promoter e musicista. Pubblica nel 2006, con la casa editrice “clandestina” I Figli Belli, la sua prima raccolta di versi “41 Geminytwinz (In G-Blue’s Syrup 75)” e, successivamente, per la rivista online NiedernGasse; contribuisce alll’antologia poetica al femminile di Anna Maria Giancarli, “La carica delle poete per la civiltà” (2017).

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