Estratti ed Inediti

Inediti di Lucio Zaniboni | L’Altrove

La parola tempo

Non resta che vincere il sonno,
d’altronde la vita ha sponde nel sogno,
allora a occhi aperti ecco le ore:
giardini dove fioriscono amori,
banalità in questa attesa, petali scontati
nella rosa.
Ormai anche la notte se ne è andata,
con l’ultimo respiro dell’Orsa.
Rimangono letti sfatti e il fischio
di un treno in partenza, per dove non so,
visto che la terra si muove e dovunque
sei sempre altrove.
Nondimeno ci attende la valle
dove la chioma del cipresso proietta ombra
sulle ombre
e non ha senso la parola tempo.


Il fato

L’aria è sospesa, senza voli.
Si attende la burrasca a fare ricordare
che precarie sono le quinte e gli scenari.
Il guizzo dell’arte tace,
gli attori sono in un canto senza la regia
a richiamare.
Poi improvviso il vento fischia,
il palco geme, si piegano le piante
e il mondo oscilla.
Interviene Sibilla e detta oscure foglie,
la volontà del fato contro le nostre voglie.


Fiori

Fiori, fiori del mio giardino,
una dalia, una rosa, un gelsomino.
Fiori, fiori dei miei vent’anni,
donne della giovinezza,
petali sfogliati a primavera.
Il profumo dei vostri corpi ancore dura,
mentre aurea virgola in cielo,.
spunta la luna.

L’AUTORE

Lucio Zaniboni è nato a Modena ma vive a Lecco. Ha insegnato in scuole di ogni ordine e grado. Le molte raccolte di poesia hanno avuto le prefazioni di: Bellezza, Cappi, Esposito, Lanza, Manacorda , Martelli, Moretti, Pazzi, Piromalli, Rea, Ruffilli, Sanesi, Squarotti, Ulivi e Valli. È stato segnalato al Premio Internazionale Montale, Ha vinto premi importanti e due volte il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ha pubblicato sette Antologie dei migliori poeti contemporanei e sulla sua opera sono state svolte due Tesi di Laurea. È stato tradotto in francese, inglese, greco, spagnolo, portoghese, cinese e albanese. È stato inserito in Storia della letteratura ItalianaIl Secondo Novecento 1993. e in Poeti latini tradotti da autori Italiani (Bompiani.) A 17 anni iniziava la collaborazioni con il giornale letterario (Gastaldi) Milano. A 24 era tra i giovanissimi nella: Antologia “Poeti del nostro Tempo” (Primo poeta inserito Giovanni Papini) Edizioni Cinzia Firenze. Numerose collaborazioni a riviste prima del primo libro edito per iniziativa di un gruppo di colleghi della scuola”.

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