Poeti contemporanei viventi

Poesie scelte di Shuntaro Tanikawa | L’Altrove

Essere vivi

Essere vivi
essere vivi ora
vuol dire avere sete
essere abbagliati dal sole fra gli alberi
ricordare all’improvviso una melodia
starnutire
tenerti per mano

essere vivi
essere vivi ora
vuol dire minigonna
un planetario
Johann Strauss
Picasso
le Alpi
vuol dire imbattersi in tutte le cose belle
e poi
essere attenti e opporsi al male che vi si nasconde

essere vivi
essere vivi ora
vuol dire poter piangere
poter ridere
potersi arrabbiare
vuol dire libertà

essere vivi
essere vivi ora
vuol dire un cane che abbaia in lontananza ora
la terra che sta girando ora
da qualche parte il primo vagito che si alza ora
da qualche parte un soldato ferito ora
è un’altelena che dondola ora
è l’ora che passa ora

essere vivi
essere vivi ora
vuol dire il battito d’ali degli uccelli
vuol dire il fragore del mare
il lento procedere di una lumaca
vuol dire gente che ama
il tepore della tua mano
vuol dire vita


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E poi

Quando si fa estate
le cicale cantano
di nuovo.

I fuochi d’artificio
restano immobili
nei miei ricordi.

Paesi distanti
appaiono indistinti,
ma l’universo è proprio oltre il nostro naso.

Quale atto di grazia
per gli uomini
poter morire

lasciandosi dietro
soltanto la congiunzione
e poi.


Cenci

La poesia
è giunta
prima dell’alba

vestita
di sporche
parole.

Da dare
non ho nulla,
mi viene anzi dato

di vedere un solo istante
dalle scuciture
il suo corpo nudo.

Ancora una volta
io rammendo
i suoi cenci.


Solitudine di due miliardi di anni luce

Sul piccolo globo esseri umani
dormono si alzano, lavorano
talvolta desiderano avere dei compagni su Marte.

I marziani sul loro piccolo globo
non so cosa fanno
(forse dormicchiano, si alzicchiano, lavoricchiano?).

Talvolta desiderano avere dei compagni sulla Terra.
Questo è assolutamente sicuro.

Gravitazione universale vuol dire
forza d’attrazione della reciproca solitudine.

Il cosmo è deformato
quindi tutti desiderano cercarsi.

L’universo si espande sempre di più
perciò tutti sono incerti.

Alla solitudine di due miliardi di anni luce
inconsciamente ho fatto uno starnuto.


Una stanza

Semiminime
volano per la stanza
come fate.

La musica
non rivela mai
i suoi segreti.

Le parole
la corteggiano
invano.

Oggi
muore
tra i silenzi.

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