Estratto da “A grandezza naturale” di Raffaela Fazio | L’Altrove
Questa raccolta si rivela un percorso che potremmo dire agostiniano: dal fascinoso neoplatonismo venato di ermetismo, attraversando poi la vita nel mondo, con i suoi eventi e le sue cose e le sue passioni, sino alle Confessioni, e alla conversazione con un Dio dentro di sé, ma certamente Altro da noi.
Tutto rimane, perché un libro è comunque fatto di un percorso che resta, senza consumarsi, di cui ogni parte conserva valore. Ma tutto ugualmente scorre e si trasforma e la prospettiva da cui vediamo il mondo non è mai due volte la stessa L’essere è il divenire. Il divenire è l’essere.
Dalla prefazione di Daniele Barbieri.
A ogni oracolo un baro.
A ogni rupe il suo ossario
di indovini incoscienti.
Non ci è dato sapere
quale è il tempo, né il modo.
Ma il dolore ha il suo guado.
Scenda il fuoco su Giano
e su Adamo il torpore.
Ma il corpo?
Nullatenente, è sempre fuori posto.
Non ha coerenza né confini o validi argomenti.
E ciò che sa lo tace, perché non ha mai prove.
Neanche se scorge un’ombra
seducente e lieve
infilarsi dalla postierla
cercare l’anima
fingersi fuoco per averla.
Sono piccole le parole
di difficile incastro.
Intente a farsi perdonare
il loro altrove
e di aver finto (senza pudore)
di essere le nostre.
Il mio amore per te
si è tolto la vita
di prima mattina
ma come sempre mi ha lasciato
sul comodino un frutto.
Oggi una susina.
Taglierà il tempo
le sue stesse spine.
Rimarrai gambo asciutto
proteso
sulla lama di tutto.
Eretto
di inizio in inizio.
E in ogni inizio, compiuto.
L’AUTRICE
Raffaela Fazio è nata ad Arezzo nel 1971, dove è rimasta fino al conseguimento della maturità. A Roma ha ottenuto un diploma in scienze religiose e un master in beni culturali, alla Pontificia Università Gregoriana. È autrice di vari libri di poesia. Tra gli ultimi: L’arte di cadere (Biblioteca dei Leoni, 2015) con prefazione di Paolo Ruffilli; Ti slegherai le trecce (Coazinzola Press, 2017) con postfazione di Francesco Dalessandro; L’ultimo quarto del giorno (La Vita Felice, 2018) con prefazione di Francesco Dalessandro; Midbar (Raffaelli Editore, 2019) con prefazione di Massimo Morasso; Tropaion (Puntocapo Editrice, 2020) con prefazione di Gianfranco Lauretano; A grandezza naturale. 2008-2018 (Arcipelago Itaca, 2020) con prefazione di Daniele Barbieri; Meccanica dei solidi (Puntoacapo Editrice, 2021) con prefazione di Giancarlo Pontiggia e postfazione di Paolo Ruffilli; Un’ossatura per il volo (Raffaelli Editore, 2021) con prefazione di Giovanna Rosadini e una nota di Salvatore Ritrovato. Si è occupata della traduzione di Rainer Maria Rilke, in Silenzio e Tempesta, Poesie d’amore (Marco Saya Edizioni, 2019, con postfazione di Massimo Morasso), e di Edgar Allan Poe, in Nevermore. Poesie di un Altrove (Marco Saya Edizioni, 2021, con postfazione di Leonardo Guzzo). Nel 2021 è uscito un suo libro di brevi racconti come vincitore del primo premio Narrapoetando 2021: Next Stop. Racconti tra due fermate (Fara Editore, 2021).