Inediti di Andrea Preite | L’Altrove
Non dire t’amo
Ché la campana ode i sentimenti tuoi
Ah non dire niente
Ché la notte deserta
È un fiore oscuro cui la mano tende
Non dire t’amo con la bocca tua
Ché mi sfugge qualcosa
L’ombra mia si è fatta lontana
Avverto il dì del nostro addio
Eppure mi illudo
Come te di questo oggi
Ché ieri è già lontano.
Sopra la nebbia
Il vento si è posato
Con amaro bisbiglio
Il celeste splendore
È soffio ormai lontano
Ogni amarezza
Trepida in petto
Anche gli uccelli
Portano nell’ala
Canti di oblio.
Destino amaro è del poeta
Stare sulla soglia ad aspettare
Guardare la pioggia quand’è sereno
Il cuore suo è vinto seppur felice
Egli menagramo
Avverso alla fortuna
I versi suoi in silenzio ha recitato
Una lampada per nessuno
Illumina la via
Eccolo il poeta è proprio lì
Come quel fiore nato
In punta ad un vulcano
L’AUTORE
Andrea Preite R, nato a Lecce nel 1981, studia lettere e filosofia presso l’Università degli Studi della sua città. Appassionato di arte ed esoterismo, pubblica con Antipodes, Amo Pasolini ma non lo posso dire a mamma e con Lfa Publisher, con cui è presente al Salone Internazionale del Libro di Torino 2022, Sessanta postumi dell’alcol. Il suo libro di esordio è La città muta per Amarganta.