Inediti di Elisa Longo | L’Altrove
Ho avuto dalla mia parte
un coro di anime redente
a irradiarmi la stanza
da disperata faccendiera.
Ma ora i miei morti non mi parlano
mi lasciano sola
a cavarmi dai buchi
ogni parassita della decomposizione
tutto il passato che sovrasta
tutta la forza che ho esaurito
tutta la pazienza
da madonna ammaestrata.
Mi lasciano sola a cavarmela
con quello che resta:
una tonnellata di cocci
ed io sopraffatta
dalla polvere
dalle incognite
e dall’appetito che scarseggia.
Delle case mi piace
la continenza,
la vita che si rannicchia
sulle stuoie.
Il modo garbato
di illudere lo spazio,
addomesticare il grido,
razionalizzare lo scenario.
Delle case mi piacciono
i balconi chiusi:
la tiepida luce frastaglia
le storie abortite,
le minuscole sedie lasciate fuori
dove tu non sei.
Da sotto, dalle strade
ricostruisco,
riesco ancora a immaginare.
Sul mio corpo la femminilità
è una ferita che non cicatrizza:
per la psicanalisi è il sintomo
di una castrazione ancestrale,
per la verità è la ferocia della bestia
che addenta l’innocente.
Il dolore lancinante
del mestruo dice di me
che non so contenermi,
che a fiumi mi riverso
sui panni bianchi
con un incedere
a macchia d’olio scarlatto.
Dice di me che pure
so rendermi ospitale,
che ho l’utero ancora da abitare.
Che sono una terra fertile
per gli occhi del futuro
e per i roseti antichi
che ai margini del desiderio
ancora stentano a morire.
Alla madre di Cristo
è bastato il miracolo,
alle madri ignote
serve l’amore.
Oppure l’odio,
un avanzo di fame
e di violenza
L’AUTRICE
Elisa Longo (Lamezia Terme, 1990) si laurea in Storia dell’Arte presso l’Università della Calabria e concentra i suoi studi sull’Arte Irregolare. Nel 2018 viene proposta per il premio Giovanni Testori, con un saggio dal titolo “Extra Ratio – l’immaginario parallelo dei Brut e la specificità artistica delle espressioni psicopatologiche”. Pubblica a Melbourne la sua prima raccolta poetica (La nostalgia e il vicolo sordo, Alias Edizioni, 2012). Nel 2013 è tra i finalisti del premio letterario Il Federiciano, Aletti Editore. È autrice per Exibart, Meridiani, CalabriaCult. Dal 2015 pubblica le sue poesie su La Masnada, semestrale di letteratura e cultura contemporanea.