Estratto da “Dimmi come stai” di Irene Marchi | L’Altrove
Dimmi come stai
dimmi come stai,
nelle giunture dei pensieri
nelle ossa della memoria
e nel respiro di un giorno
dopo un giorno e ancora
dimmi come stai
nel tempo che è della sera
mentre di nuovo ti domandi
quando comincia la tua vita
quella vera
Un tipo normale
che cosa fa un poeta quando non scrive poesie?
Me lo chiedo spesso:
insegue di sera i fiori nel vento?
raccoglie le gocce dell’ultima pioggia?
prova a riconoscere quel volto, lì,
nel suo specchio – ma chi è? – ogni mattina?
Probabilmente vive, il poeta,
come tutti: mangia, (non) dorme e ama,
dà acqua alle piante e una carezza
al gatto. Vive, come può, come tutti.
E poi – però non so dove l’ho letto –
si vergogna, sì, ho letto proprio così,
di ogni parola con cui si ferisce
Venire al mondo
c’è luce, all’alba
– è materia incerta
eco chiaro del bianco
e azzurro che calma –
poi cadiamo nel mondo
e cominciamo
a sfoltire il buio
venire al mondo
è l’infinita ricerca dei nostri pezzi
di luce
Dove
non ho mai trovato il dove
in cui non sentirmi fango
nemmeno ho mai intravisto
il senso – giusto, se il giusto esiste –
del mio muovermi tra la gente.
Verrà qualcuno a dirci dove
pensavo – immaginavo un cancello
ai confini di ogni età –
invece sono ancora qui e ti chiedo:
tu l’hai trovato un dove
che ti stia saldo attorno
come la montagna con i suoi alberi?
Tu le senti, le radici, respirare
dentro al sangue?
Ho cambiato idea (grazie a te)
la luce che adesso si distende,
bianca, sui rami di quella betulla
è così dolce, non voglio lasciare
muti sulla terra viva i miei battiti
non voglio dormire – muschio
verde all’ombra del vento che ride –
adesso no, non voglio più morire
L’AUTRICE
Irene Marchi è nata a Firenze nel 1970 e vive a Montebelluna.
Ha pubblicato le raccolte poetiche Fiori, mine e alcune domande (Sillabe di Sale, 2015), poi vincitrice al concorso indetto dal Buk Festival – Piccola e media editoria, nell’edizione del 2017, La parte in ombra (Edizioni Ensemble, 2018), L’uso delle parole e delle nuvole (Cicorivolta, 2020), Dimmi come stai (Cicorivolta, giugno 2022). Altre poesie sono state pubblicate in antologie, libri fotografici e riviste letterarie online. Dal 2016 scrive nel blog di poesia La poesia non si mangia (https://lapoesianonsimangia.myblog.it/).