Estratti ed Inediti

Inediti di Lelio Naccari | L’Altrove

Vetturini

Tralci di Luna secca infettano le siepi
di Ruvide sterpaglie

Si sente l’odore forte delle navi
coccolare i malati,
nei letti

Tre rintocchi di sonaglio,
è Tempo

Ragù di carne, castagne, maltempo

Vedo un albergo che non conoscevo
Chi vi sarà all’interno?

Giraffe, ostriche, bambù, cemento

Rocce di pietra come conoscenti.

Occhi dipinti
emergono dal lago
Sottostante

Salta la ranocchia
da una foglia all’altra
gracidante

Ti sei perduta nei boschi.


La purezza degli amanti

Dormirti accanto sui materassi freschi dell’estate
Per terra disordinati e belli nel mattino
Corpi innocenti di sonno

Mia madre è buona
chiama dal basso per il caffè
felice di saperci vivi

Il sole gentile,
si china sotto la saracinesca e scalda i piedi
filtrandosi in mille scaglie su di noi

Tu che respiri appena
il fumo è evaporato coi tuoi sogni
Io so sorridere e dimenticare

Sento il tuo dolce peso
hai braccia calde come ali di suora
e il turbine di mosto al centro del tuo petto
si è dissolto

Se potessi immaginare la purezza degli amanti
sarebbe così.


L’anatomia del vento

Essere nel silenzio che mi separa
dal vuoto della tua assenza

È essere in una parentesi di ricordo
che mi trova spento

Fra cornici di gote
mi osservo

rese rosa dal tuo verbo

Tracce fatte carne
di suoni

cuciti a un buco in movimento

Labbra,

Denti,

Gola,

e dentro.

L’anatomia del vento.

L’AUTORE

Lelio Naccari, nato a Messina nel 1982, ha studiato Comunicazione presso l’Università Carlo Bo di Urbino e si è diplomato attore presso l’Accademia Internazionale della Arti dello Spettacolo di Parigi, ora a Versailles. Dopo aver esercitato la professione di copywriter, scrive articoli su spettacoli ed eventi culturali per ilbugiardino.org e mette in scena proprie drammaturgie di cui è anche uno degli interpreti.

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