Estratti ed Inediti

Inediti di Domenico Russo | L’Altrove

Un bambino mi chiede se sanguinare fa male.
Io, trenta anni fa, volevo conoscere il perché del mio nome.
Ero sempre intero,
se non fosse stato per una spaccatura naturale
da riempire continuamente al centro.
E di lato al cuore,
una stanza dove era nascosto il dolore.


Questa stanza con sedie,
finestre, contorni vuoti,
ha le misure delle foglie
con l’ambra iridescente della pioggia.

Il tempo fuori è agitato
e il tempo che vuoi
non c’è più.
Fuori dalla stasi,
fuori dai caldi abbracci,
un bambino è perso tra le sue ricchezze
che non può più toccare.

Gli oggetti diventano sfocati.

La poca luce colpisce
e si perde dietro gli scaffali,
muta la gravità della piccola stanza
e vedo polverizzare le forme,
i reggiseni, gli ultimi tuoi vasi e
gli anturi sofferenti, oltre il soffitto,
appigli nell’altezza per ritrovarsi aggrappati
sotto un bonsai e guardare
la forza antica e segreta
capendo che niente è piccolo
se dentro è il tuo cuore.


Uno spostamento leggero
dell’angoscia
verso la slabbrata aurora
smotta distanze enormi
coincidenze di tremori,
mie e tue cortecce fresche
di vita ancora
per noi spazi
ali da sbattere insieme.

L’AUTORE

Domenico Russo, nato a Mesagne (BR) nel 1982, ha studiato storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Parma. Come critico e curatore rivolge il suo impegno alla ricerca delle nuove tendenze, con uno sguardo particolare indirizzato verso le interazioni con altri ambiti. L’arte e la poesia sono le passioni attraverso le quali tenta di rintracciare i segni fondamentali del nostro tempo.
Ha pubblicato Altri Echi, raccolta poetica edita da Edizioni Ensemble, articoli su varie riviste d’arte, come Artribune e Juliet e, recentemente, ha fondato il semestrale d’arte La Foresta edita da Nuova Editrice Berti

Foto di Alessia Leporati.

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