I migliori libri di poesia del 2021 | L’Altrove
Il 2021 è giunto al termine e la fine di ogni anno sembra il momento giusto per fare le classifiche. Su questa scia, tiriamo un po’ le somme anche noi, non fornendovi una classifica dal peggiore al migliore, ma volendo semplicemente ripercorrere quest’anno e proporvi la lettura (se ancora non l’avete fatto) dei libri che ci sono piaciuti di più.
L’Antonia a cura di Paolo Cognetti
La storia della poeta milanese. Un ritratto profondo ed intimo, in cui la voce di Antonia Pozzi si mescola con quella dell’autore. Tra poesie, lettere, fotografie, è possibile immergersi in questo lungo racconto e scoprire dettagli inediti, la bellezza di una delle maggiori poetesse del Novecento.
Il Novecento di Interno Poesia
Il progetto editoriale Interno Poesia ha lanciato nel 2019 la collana dedicata alla poesia italiana e straniera del secolo scorso.
L’intento è senz’altro quello di avvicinare nuovi lettori ai versi dei più importanti autori del Novecento non tralasciando la riscoperta di alcuni poeti dimenticati.
Editi quest’anno in Interno Novecento Io non sono un poeta di Sergio Corazzini, Esercizi di addio di Piera Oppezzo, Lavorare stanca di Cesare Pavese, Poesie Imagiste di Hilda Dolittle, Cuore di Beppe Salvia, Poesie di Rachel Bluwstein e Zero di Pedro Salinas.
Geografie di Antonella Anedda
È una poesia dei luoghi quella di Antonella Anedda nel suo ultimo libro pubblicato da Garzanti. Geografie non è una raccolta di testi poeti, ma un percorso di riflessione, di visione sulla realtà e il divenire.
Moltissimo di Margaret Atwood
Dopo oltre 10 anni dall’ultima raccolta in versi, la scrittrice canadese torna con questa raccolta edita da Ponte alle grazie. Moltissimo è il lavoro di ben undici anni, come scrive la Atwood stessa nella prefazione. Sono poesie commoventi o sagge, ci sono quelle divertenti in cui la poetessa ricorda la gioventù, c’è il mondo nella sua varietà, il reale, il tempo, la morte e l’assenza.
50 tentati suicidi piú 50 oggetti contundenti di Alessandra Carnaroli
Nella sua ultima raccolta Alessandra Carnaroli mette in versi, con la genialità che la contraddistingue, i pensieri più intimi, le ansie, le frustrazioni dell’universo femminile. Cinquanta sono i tentativi di suicidio e cinquanta sono gli oggetti della quotidianità e di uso domestico che la/e protagonista/e usa/ano, qui trasformati in armi letali. Un libro che scandaglia con forza la mente dell’umano, che procede a far conoscere come la sua realtà sia piena di debolezze, paure, mancanze di ogni sorta e desideri represso, che desidera con originalità, con questa cadenza disperata, provocatoria e divertente analizzare la stravaganza della vita stessa, il degrado esistenziale degli ultimi anni.
Il libro della follia di Anne Sexton
Per la Nave di Teseo è uscito quest’anno Il libro della follia di Anne Sexton. La traduzione è a cura di Rosaria Lo Russo, sua storica traduttrice. La poesia confessionale della Sexton in questo libro giunge alla sua maturità. Un “Gran Teatro psichedelico” in cui entrano in scena una miriade di personaggi, tra immagini surreali e blasmefe, fragilità e dolori.
Ararat e Notte fedele e virtuosa di Louise Gluck
Ararat e Notte fedele e virtuosa sono le ultime due raccolte edite da Il Saggiatore nel 2021, dopo L’iris selvatico e Averno. Due libri diversi nella tematica, ma che confermano la forte poetica della scrittrice Premio Nobel.
Se Ararat affronta la perdita, nella sua totale esperienza, nel pianto e nella sua dimensione sacra, Notte fedele e virtuosa, invece, riconduce con un filo immaginario la poetessa e il lettore nei sogni fatti da bambini, nei suoi ricordi e nei suoi traumi, in uno svolgersi di percezioni vissute.