Inediti di Francesco D’Angiò | L’Altrove
Il senso di perdita, confuso
col sonno arretrato,
e quello di abbandono a giustificare
la nostalgia irresponsabile di un fermacarte
messo nel posto sbagliato,
e le corde che si slegano
quando il prigioniero vuole restare,
in realtà vorremmo il posto
di chi ristampa la pagina di eterno
di più facile comprensione,
ritornando alle solite voci
che ci teniamo nei vestiti, nelle scarpe,
nello smorzato lume senza parlare.
I muretti a secco a sera
si concedono ai papaveri,
da tempia a tempia
il sangue in spalla s’asciuga
scoprendo gli occhi rigidi.
Ci hanno fatto un regalo
con piedi d’infanzia
in pozzanghere ferme
al treno mai perso,
ora che la condanna
per chi dice poco
è un refuso nella margherita
sfogliata,
non m’ama perché il cartello
non disturbare
è dalla parte sbagliata.
Parlo della vita nella ragione
dei romanzi,
un’oscillazione mortale di voglie
per ripararsi a volte
nei corpi piovuti con il caldo,
o come si faccia finta di capire
quanto ci dispiace che nessuno
ci abbia mai baciato sul petto
la mattina presto.
Rivelami come taci quando dici
d’essere felice, e dove raccogli
quei dubbi che tieni solo per te
quando scendi dai crinali del sorriso,
e dei tranelli nei quali non cadi
quando perdi la prima acqua
che ti rivela con la bagnatura
del viso, e non posso limitare
i nevosi occhi disciolti ai capelli
rovistati, per vaneggiare di colpe d’altri
quando mi è pietra l’anima,
coperta di muschio che fa bene
ad evaporare i silenzi.
Lontano è la direzione che
sublima l’incontro, con un lieve
cenno di fonte ormai lasciata
a quello sfogliare di voci
risucchiate in un sogno,
e lo stare nelle cose comuni
ci avvicina alla nebbia liberata
dalle ombre, andando incontro
alla fuliggine del sole d’inverno.
L’AUTORE
Francesco D’Angiò è nato a San Vitaliano, Napoli, nel 1968, ma è residente a Matera da diversi anni.
Il primo esordio letterario è del 1997 dopo aver vinto un concorso per esordienti
con in palio la pubblicazione di un racconto con Alea editrice Bari.
Dopo una lunga interruzione, la narrazione riprende nell’ottobre del 2020 con
la pubblicazione del romanzo breve “Lo sconosciuto ” edito da Planet Book.
A fine giugno 2021 viene pubblicata la prima raccolta di versi dal titolo “Clessidre orizzontali” a cura della casa editrice Edizioni Tripla EEE.