Appunti di poesia: Giovanna Rosadini | L’Altrove
Ti sento in ogni punto del corpo
trasformato in vertigine, proteso
a dirsi nella nuova lingua delle sue
piccole bocche spalancate, compreso
già nella forma dell’intero – ricolmo
ed effuso in un mistero di tuono, grato
del dono. Possiedo sentieri, percorro
stanze invisibili dove alberga l’attesa,
creatura indifesa – e sarai tu, soglia
di millenni, sfregio,
la mia ricompensa.
Da Fioriture capovolte, Einaudi.
Foto di Dino Ignani.
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