Giovani poeti: Caterina Maraldi | L’Altrove
È tempo di giovani poeti. Oggi vi presentiamo la poesia di Caterina Maraldi. Nata a Lugo nel ’99, Caterina ha frequentato il liceo artistico e adesso studia Relazioni Internazionali a Padova. Per Temperino Rosso Edizioni ha pubblicato Pelle, la sua prima raccolta in versi, un libro che si basa su esperienze e stati d’animo dell’autrice, spesso crudi e malinconici.
Come afferma lei stessa: “Trovo nella poesia una figura salvifica durante momenti estremamente negativi.”
Per farvi conoscere meglio la nostra giovane poetessa vi facciamo leggere la breve intervista che le abbiamo fatto.
Grazie Caterina. Domanda d’obbligo, quando hai iniziato a scrivere? Perché?
Ho iniziato a scrivere all’età di vent’anni, quando mi ero già avvicinata alla lettura della poesia grazie a mio fratello. È nato tutto in un periodo negativo della mia vita, e quasi in modo spontaneo ho trovato nella scrittura una figura salvifica, che è poi diventata un gesto naturale. La poesia è l’unica forma di espressione in cui mi sento libera.
Chi sono i tuoi modelli letterari di riferimento?
Trovo un modello di riferimento quando provo una forte empatia, e questo accade con i versi di Pasolini. Sono così affezionata alle sue poesie che le vivo quasi con gelosia, come se custodissi qualcosa di sacro. Invece, l’autore contemporaneo a cui mi sento più vicina, è Milo De Angelis. Ne suoi componimenti ritrovo una sensibilità e una tenerezza che sono capaci di scaldare l’anima.
Quanto i versi altrui influenzano i tuoi?
Quando inizio a leggere un autore, tendo a farmi influenzare nello stile e negli argomenti. Una volta terminata la lettura, è come se tornassi nel mio piccolo mondo con un arricchimento in più, e riesco a ritrovare la mia particolare dimensione poetica, però maturata.
“Bisogna fargliela conoscere, proporgliela, fargliela leggere, ai giovani, la poesia. Bisogna creare occasioni di scoperta e di novità.” È ciò che affermava Mario Luzi. Tu, da giovanissima, come proporresti la poesia ai più giovani?
Credo che sia fondamentale creare una rete tra i giovanissimi poeti, in modo da coinvolgere anche chi è alle prime armi o chi non ha ancora sperimentato la poesia. Per questo motivo, ho creato un sito e una pagina Instagram, chiamata @poesia__contemporanea, in cui riesco a dare voce a tutti coloro che hanno qualcosa da esprimere. I versi non hanno età e confini, e la poesia unisce con una sottile vibrazione sia chi la scrive sia chi la legge.
Alcune poesie di Caterina Maraldi tratte da Pelle:
Primo amore
L’ingenuità si è fatta colpa
nel momento in cui il tuo contorno
si è sovrapposto al mio.
Le ciglia si muovono compulsive
solo così riesco ad essere qualcuno.
Quanto è caro il prezzo
dell’amore gratuito!
Non merito che questo
Trattami come la tua peggior disperazione
se il mio strabismo ti disorienta.
Fallo subdolamente
non merito che questo.
Sputerò sulla tua tomba
e non mi chiederai perdono.
Allegria
La tua sagoma è per me
la purezza.
Sento sulla punta delle dita
l’allegro pensiero.
Farò della mia vita una porcheria
“Farò della mia vita una porcheria”.*
Verde e rosa
i colori di chi rincasa
nel mentre dell’attesa
nella mente che ormai pesa.
*Da La frazione, Milo De Angelis, Tutte le poesie, Mondadori.