Inediti di Elisa des Dorides | L’Altrove
Novembre, come un tasso a bordo strada
In campagna la notte è tutto un cercarsi
farsi guanto col nero
che se non mi vedo sono tutto
e col tutto sogno
e m’imbratto di altro che sposto altrove.
Ecco, la linea tratteggiata dei fari dell’auto
segna un tempo inesistente
tra me e il resto
senza guscio
dove gli uomini incontrano ancora gli uomini.
Il tasso al buio di profilo
sembra un punk
sull’ultima strada sterrata prima del letargo.
Il deserto
S’è sparso, sembra,
dalle grondaie alla sera,
un senso di polvere e dinamite
come licenza di follia
che confina e chiude.
E tutti hanno preso a ritirarsi in casa
come i panni dopo il lavaggio sbagliato
come la marea dopo la luna.
Solo il contadino s’attarda in strada
col suo trattore, astronave di terra
in mezzo al deserto.
Il poeta cattivo
Il Vittoriale è un gioco di specchi
ha occhi di lacrime
la bocca matura
e le stagioni tra le sue mura
esplodono in versi che non sanno più da che parte stare
ma come caparbie radici di casa
la loro certezza è salda
perché generata dal dolore.
Gabriele attraversa il giardino
come un gallo che canta a giorno inoltrato
e annunzia tutta la bellezza dell’arresa.
Prima della notte
Col mio silenzio che parla
in forma di foresta
abbrevio il tempo,
schiaccio il cuscino
che là fuori è dentro:
l’io s’è sperso tra capelli e colza.
Porto la faccia alla luna di ieri,
metto metodo alle paure sul bagnato di Giugno
e forte e più forte sogno
che quasi mi sveglio.
Colonne d’Ercole
Dove abiti Ebe?
In prossimità della dispensa
a rosicchiare spigoli
o vicino alla bocca del fiume
Terrazza su Wuhan:
l’uomo piccolo ha legato i piedi per imitare gli uccelli
che dimenticano la stagione
e non migrano.
L’AUTRICE
Elisa des Dorides è una copywriter e social media manager di 35 anni che vive e lavora nelle Marche. Dopo aver vissuto due anni a Sassari e sette a Torino, ritrova la sua altitudine naturale tra le colline maceratesi.
La scrittura l’accompagna dall’età delle scuole elementari, quando le poesie iniziavano a prendersi il loro spazio sulle pagine del diario. Alcuni dei nutrienti letterari migliori li ha trovati tra le verità assolute di Leopardi, le tenerezze limpide di Nella Nobili, l’acutezza della Dickinson, la sperimentazione di Balestrini, gli erotismi
di Bataille. Nel 2019 ha pubblicato la sua prima silloge poetica Nereidi per la Casa Editrice Italic Pequod. Dal 2012 scrive dell’underground sonoro italiano per il suo sito uberaliendisorder.com