Estratto da “Visuali” di Sante Diomede | L’Altrove
Visuali
Il garrire
tra i cirri chiari;
di sotto,
una gazza
trafuga briciole.
Torneremo
Ad allunare borghi,
a costeggiare trulli
e cattedrali chiare
torneremo.
Ad assolare dune,
a ormeggiare ulivi
e muri a secco
torneremo.
Torneremo,
a poche chianche da casa.
Contemporanea
Nella corsa ai dati intimi,
nel flusso dell’apparire,
a passettini
navighi controcorrente.
Soffi discrezione sulla Ragnatela,
infondi equilibrio dalla fibra.
Ma calcola lo sbaglio
e rinsalda il processore:
le tue terre rare
non sono
– non devono essere –
per tutti.
Poi
Gemme grezze
riposte nel nulla
poi
tornite
tra le asole del cielo
poi
stridono, fluttuano
in becchi rapaci
poi
in picchiata
divampano glauche
poi
ruzzolano
su intagliate scogliere
poi
folgorano
la soffice baia inarcata
poi
sovrane
reclamano, ottengono
l’altrui resa.
Chissà
Chissà dove sarai,
geloso ricordo
di filosofia pratica…
Nelle vignette in bianco e nero
di un fumetto impolverato?
Nelle molecole del dopobarba
con l’erogatore verde?
O sui sedili di un’auto
che boccia i semafori?
Chissà dove sarai…
Di sicuro non nel dolore.
Mai nel dolore.
L’AUTORE
Sante Diomede nasce nel 1986 a Bari, dove vive. Dal 2012 costruisce storie e poesie in italiano e in dialetto barese: questa attitudine gli fa conseguire riconoscimenti in concorsi letterari di varie regioni d’Italia e l’inserimento di diverse opere in antologie legate ad alcuni di essi. È cofondatore del gruppo “Giovani Poeti”, nato nel 2016 per valorizzare autori emergenti che risiedono in Terra di Bari. Nel 2017 firma la postfazione del libro “Lust”, di Nicola Marrano. Ha pubblicato “Paròle” (Santelli Editore) e Visuali (Ensemble).