Estratti ed Inediti

Inediti di Simone Bonfiglio | L’Altrove

Poesia demone – Serpente

Poesia demone – Serpente
parole che cambiano parole che mutano
ritmo liquido inchiostro fluido
il mare è un foglio bianco da riempire
Un viaggio sull’autostrada
nelle fiammeggianti notti d’estate
La mano scrive della donna del falò nuda
della musica lontana sparsa nell’aria
Amanti ansimanti sulla spiaggia
consumano la loro forza vitale
che ritorna cenere fumante

Poesia nasce ninfa dalla schiuma
dell’onda che si frange
e si fa graffito sugli scogli
La barca solca l’acqua
pescatori cantano al dio – pesce
nel silenzio dell’alba rosso sangue
Il braccio è un cavo elettrico
che semina morte per sopravvivere
che scrive per non morire
L’anima è una rete a strascico
che tiro a riva ogni giorno
È ora di tornare
alla capanna dietro al canneto
sparire nel canto del gallo
nell’abbraccio degli Spiriti guida.


Salpammo che cadeva il sole

Salpammo che cadeva il sole
dipingendo flutti color porpora
Stuoli d’ali indolenti
come terribili presagi
alla deriva nei cieli.

La città ad Est mormorava una nenia d’addio
lasciai la mia promessa di marinaio
alla Sirena del porto
un biglietto con su scritto
“Torno presto”

Sedetti a prua guardando l’acqua
scrigno d’argento
e la luna suo occhio vigile
Nulla era circoscritto
nel mare infinito.


All’ultima fermata dell’ultimo treno
Al limite dell’infinito
Aspetterò le tue mani
sul mio volto impaurito.


Ore 01.22

Immergersi talvolta nei pensieri,
nella taciturna notte,
trovando risposte giù
sul fondo d’innumerevoli bicchieri.


Se guardo indietro

I fili dei tralicci sono binari, scie che tracciano il cielo
la colomba arancio vola alta
voglio avvolgermi nel suo morbido lenzuolo
la radio bisbiglia canzoni che neanche ascolto
la cena è servita ma io ho bisogno d’altro
Dove sono gli affetti lasciati, quelli perduti?

Se guardo indietro ciò che rivedo sono parole
parole conficcate dentro come coltelli
e tramonti che avrei dovuto sfruttare meglio
M’hanno lasciato qui con una corda legata
come un cane al guardrail lungo la strada.
(Forse ritorneranno…)

L’AUTORE

Simone Bonfiglio è nato a Messina nel 1989 e residente in Sinagra (Me). Laureato in Storia presso il Dicam di Messina. Collabora con la CE The Freak con cui è in lavorazione il suo romanzo breve; con The Serendipity Periodical giornale de La Sapienza; con Facciunsalto.it in cui cura la rubrica “Le avventure di Sal Goodson”, racconti semi autobiografici di un giornalista italo americano fancazzista che gira in lungo e in largo vivendo un’avventura dopo l’altra.

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