Appunti di poesia: Soumaila Diawara | L’Altrove
Pensavo a chi si auto conferisce importanza
o valore in base all’aiuto che da ad altri.
Inteso militanti di cause in cerca di utilità.
Quando vi battete per la mia causa,
quella del colore della mia pelle,
quella della condanna,
della vergogna mai ammessa,
sappiate chi sono.
Per cosa lotto e cosa voglio.
Voi, combattete contro il razzismo,
io mi batto per l’umanità.
Voi, vi destate una per una lotta,
io lotto per la vita.
La dignità.
Vi chiedo di vergognarvi quando salvate
un bambino in Colombia e lasciate
che quello accanto alla vostra porta,
mangi una volta ogni due giorni.
Vi domando di obliare noi per trovare voi.
Il senso di importanza è il gradino
in cui ci si appoggia dopo aver fallito.
Il senso della vita è partecipare
per avere una coscienza.
Quando lo si fa in modo consapevole e pulito
è come pioggia nel deserto.
Usare per essere.
È come avere per contare.
Rende nullo il tutto.
Non esiste una causa dei neri o dei migranti,
ma una causa umana.
E sta in ogni individuo.
Celato da muri di civiltà.
Valori.
Resti di bestialità.
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L’AUTORE
Soumaila Diawara nasce a Bamako in Mali nel 1988. Laureato in Scienze Giuridiche con specializzazione in Diritto Privato Internazionale. È stato la guida della sezione giovanile del partito di opposizione Solidarité Africaine pour la Démocratie et l’Indépendance (SADI) e poi il responsabile della comunicazione. Viaggiando tra Europa, Africa, America Latina e Canada, è stato in prima linea per liberare il suo popolo dall’oppressione Occidentale. Accusato indebitamente di aggressione ai danni del Presidente dell’Assemblea Legislativa, nel 2012 è stato costretto ad abbandonare la sua terra d’origine per trovare salvezza, che molti compagni di lotta non hanno potuto trovare. Dopo essere stato salvato dalla Marina Militare, dal 2014 Soumalia Diawara vive in Italia ed è un rifugiato politico.