
Inediti di Danilo Luigi Fusco | LâAltrove
Pubblichiamo un estratto dalla silloge ancora inedita dal titolo Ubicazioni di Danilo Luigi Fusco.
Leggerò. Tengo matrice di leggeri lessimi
attesi sulle mie rotule basse di cavalleria giocosa
qui guardate attenti le mani strangolatori
dâaborti: tra loro salutano pelli estranee
â ah, un apollo cristologico è lâerrore di genere.
Quando addolorata divenne femmina mia
composi liriche arraggiando le sue urla
partorienti madre e metriche dettate dentro contrazioni in giambi
adesso fingo pianto per ignorarmi a vita.
Strangolatrici. Odorano cimiteriale campestre
gli dei perchĂŠ in fede scelgo sia pensione in proprietĂ
prima che minacciati lavi altari a sgozzare arterie eterne.
Sotto terra da morire o futuri morti dei!, come
bardo ugualmente versifico quella filiale voglia
figlia vogliosa. Teolopatia, crepasi Delfi bruciasi
olimpi finchĂŠ stanco svengo da idiota
dâetimologia dâaoristo â la vidi la felice lâerede fosca e bruna.
Remoto verbale. Preparo addio e fiabe per raccontare
notti assenti di latte provato ai polsi tiepidi.
Didascalia: scritto tutto sperando scatole di urla
Su una poltrona giace il destino
della poesia nuova. Baciandoci
possediamo piĂš versi
dellâenciclopedico sforzo dei francesi.
Vattene, umanitĂ !, neanche tu fossi
alessandrina dâarte e grammatica
neppure traduttrice di sanscrito
blasfemo e individuo in risposta
al quesito âSono forsâio il genio
su Sul sublime?â o santa protettrice
delle fonti a segno dâacqua in croce.
Non capiresti, umanitĂ .
Noi ci baciamo
nel non detto nellâinvisibile
ci baciamo oltre la superata soglia
delle profezie omeriche
dei canti francescani durante
il voto dei silenzi dâUmbria
dei ruggiti mai cantati in vita
dal guerriero torace mozzo
sotto la creatura artiglio dâinferno
dei salati spartiti dâalga sordi
al mare e alle sirene.
Baciamo lâessenza del bacio.
Ti vedo da nuda figura di natura
mutano in cartilagine densa
le mie anche appoggiate
sulle vischiose angosce del
tuo bacino liquido medico ai morbi
dellâesistenza umana â ti bevo.
Il tuo orlo di otre è oltre il mio
arco di bocca: non argino la bevuta
mâanneghi i pensieri
sei la morte per acqua. Affogo.
Ripeschi il mio animo dal fondo
sul tuo sterno approdo naufrago
bianco e bacio di te il seno con la
stessa matrice di vita che
nutrisce le maree con le conchiglie.
Fortunata questa terra a
chiamarci eroi. Un tacito
accordo foscoliano patto
sudiamo abbracciati la
pelle è lâatleta prima
di corsa e corona si deterge
con lâolio di mirra.
Ci raschiamo il liquido sforzo
sulla fronte e sul mento
e sulle terze costole destre:
in vetro è la gabbia del
nostro amore potabile
una goccia a prudenza
da lasciare come bevuto
pasto al nucleo della terra
si rinnova bagnato alla distilla in cura.
Guardiani del mondo ci uniamo
polsi ai polsi dimentico la
mia natura unita a te la realtĂ
dei sensi. Sono uomo e donna.
Nelle tue vertebre trovo
la meridiana si sforza
il volere atemporale del cosmo
una teogonia è il gemito
dei nostri amorosi sospiri:
nasce un dio dalla saliva
fecondata nel grembo
delle nostre bocche ermetiche.
Ermafroditica soglia è divenuta
la nostra carezza incapace
di slegare i tendini allacciati
con lâambrosia cristallizzati
umori dei nostri sentimenti
cotti alla cena delle
tenebre banchetto
macabro alla festa di
Proserpina nel dĂŹ
dellâaddio alla propria nubile
voglia. Nutriamo terra e
sottoterra mai fermi nel
nostro atto dâamare
perchĂŠ paghiamo il chimico
amanuense allâozio con moneta
il nostro orgasmico piacere
metrico: mai conclude il verso
finale della tradotta apocalisse
e lâalba ritorna
e facciamo lâamore
e il frate non copia la
chiusa del Vangelo mondo la fine
e lâalba ritorna
e rifacciamo lâamore
e il frate ritarda
il mondo condotto alla morte.
LâAUTORE
Danilo Luigi Fusco è nato a Caserta nel 1994. Ha conseguito la maturitĂ classica e continua lo studio accademico alla facoltĂ di Lettere classiche dellâateneo Federico II di Napoli.
Su âYAWP: giornale di letterature e filosofieâ ha ideato e cura Errata corrige, una rubrica epistolare di critica filologica. Ă redattore di Horror Italia 24; per la rivista analizza sceneggiature cinematografiche di film dellâorrore con particolare interesse rivolto alla mitologia e alle tradizioni folcloristiche.

