Estratto da "Una bellezza lontana" di Sara Comuzzo | L'Altrove
Se si tiene tra le mani Una bellezza lontana (Gnasso Editore, 2018) non si può non dire che non sembri un diario, uno di quelli in cui si racconta e ci si racconta, con foga e senza distacco. La voce narrante scrive dagli inizi e attentamente la fine di una storia d’amore. “Non è esattamente come ci si aspettava”, dice l’autrice Sara Comuzzo, e chissà quante volte l’abbiamo detto anche noi. Cosa resta di un amore? Niente, eppure tutto.
La raccolta si divide in tre sezioni e descrive le parti della fine della relazione: E noi [C’era una volta], Il nulla ed il chiasso che segue e Ora che anche le formiche.
Ve ne proponiamo un estratto, che sicuramente apprezzerete.
Correre a perdifiato #1
Correre a perdifiato
poi fermarsi
perché si è arrivati dove si voleva
ma non è esattamente
come ci si aspettava.
Vorrei dirti che ci sono un sacco di stelle
da contare, raccogliere, sfiorare
ma il cielo è vuoto stanotte
e sarebbe una bugia.
Mille arpioni
squarciano delfini.
E noi, seduti sull’alba
ad aspettare la luna.
Nient’altro
Giochiamo insieme
come da bambini
quando sfiorarsi
non aveva altri significati
e il mio starti vicino
apposta o per sbaglio
non sottintendeva
nient’altro
Neppure
Emozioni disintegrate
in abbracci muti
di due sconosciuti
che giuravano di amarsi.
Invecchiare senza imparare,
cercare altro dove non si può
trovare neppure qualcosa.
Impossibili
Non voltarti
non voltarti.
Ero sicura di vederti
di essere dietro di te.
Eccoci qui, ad un passo dalla felicità. La seconda chance
più famosa della storia.
Ma in questo amarissimo gioco,
tu ti sei voltato
ed io mi chiamo Euridice.
È tutto qui
Sarà come un riviversi da capo.
Tornare a scuola dopo aver lavorato amare di nuovo dopo essere stati traditi.
Le collisioni del cuore contro porte blindate
sbattute solo per fare rumore.
Ogni volta che mi chiami Amore
mi chiedi di essere qualcuno che non sono.
Una volpe attraversa la strada e non sa bene
se vivere o morire.
Una stretta di mano
tra addio e ti amo:
Non ricordo molto, eppure è tutto qui.
L’AUTRICE
Sara Comuzzo (Udine, 1988) ha vissuto in Canada, Scozia, Australia, Nuova Zelanda, Africa, Irlanda e Inghilterra. Ha vinto il Premio ‘Valerio Gentile’ con la raccolta di racconti Dove nessuno può cadere (Schena Editore, 2014). Alcune sue poesie e recensioni sono comparse su riviste online e siti come Versante Ripido, Iodio, unarosainpiú, IoSoffoco, Literary.it e Lo spazio rubato e Stampa 2009. Una bellezza lontana è la sua quarta raccolta di poesie. Sta attualmente completando un master a Brighton in letteratura moderna e studi di genere con una tesi sul teatro di Sarah Kane.