Roberto Benigni e la poesia ne "La tigre e la neve"|L'Altrove
Per fare poesia una cosa è necessaria: tutto.
Roberto Benigni, in un monologo nel film La tigre e la neve, dà un insegnamento importante. Con la comicità che lo contraddistingue, è riuscito a presentare con semplici frasi la poesia nella sua complessità.
È vero, per fare poesia abbiamo bisogno di ogni cosa. Di ogni tipo di sentimento, senza avere paura di provarlo. Di ogni cosa che ci sta attorno, apprezzandone il valore autentico.
Benigni è un genio, ciò è innegabile. Ricorda un po’ Robin Williams nel film L’attimo fuggente. Due professori, l’amore per la vita e per la poesia. Ma Roberto rimane lo stralunato poeta innamorato di una donna (Vittoria, interpretata da Nicoletta Braschi) che sogna ogni notte di sposare. E quanti poeti sono così? Quanti sognano di invitare al loro matrimonio perfino Montale! Sorridiamo al pensiero. In un’altra parte del film, l’attore e regista spiega alle figlie come si diventa poeta e vi riesce davvero bene.
Di seguito vi proponiamo una delle scene più belle del film La tigre e la neve, una lezione che forse tutti avremmo voluto ascoltare a scuola.
E voi condividete il monologo di Benigni?
2 commenti
Valeria Minciullo
Condivido parola per parola!
L'Altrove - Appunti di poesia.
Grazie, Valeria!