Estratto da "Resteranno i canti", Franco Arminio | L'Altrove
Dopo il successo di Cedi la strada agli alberi. Poesie d’amore e di terra, condividiamo con voi un breve estratto tratto dal nuovissimo volume del poeta-paesologo Franco Arminio intitolato Resteranno i canti edito Bompiani.
Buona lettura.
Il dolore che ti arriva
guardalo, lavalo,
tienilo con te.
Il dolore che tieni
non vola via alla cieca,
ti fa compagnia.
Il dolore serve contro
la ruggine, contro le muffe
delle abitudini.
Ecco, ora tu e il dolore
siete contenti di stare assieme:
azzurro è il cielo,
un signore ti ha detto
buongiorno.
Sereno
e senza speranza,
esci di casa,
guarda.
Segui la terra,
regala le tue vertebre
ai passanti.
Alla fine dei tuoi giorni
resteranno
le tue imprudenze,
più che gli indugi
resteranno
i canti.
Sei cordialissima e crudele,
seta purissima e panno grezzo.
Viene voglia di inginocchiarsi
davanti al muro greco
dei tuoi occhi,
al convento di clausura
della voce.
Sotto la giostra dei capelli
una rosa curda la tua bocca,
un sorriso che sembra una preghiera.
Franco Arminio, Resteranno i canti, Bompiani, 2018
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