Recensioni: Essere gli altri, Alessandra Corbetta | L’Altrove
Essere gli altri è la nuova raccolta di poesie, edita LietoColle, di Alessandra Corbetta.
La raccolta, la seconda pubblicata da Alessandra (la prima è L’Amore non ha via), è un dialogo infinito tra il proprio io e gli altri. Gli altri visti come altre persone diverse dal nostro io, ma anche come quelli che non siamo e non saremo più.
Il libro si apre con la poesia dal titolo Alter; in questa la poetessa mostra il desiderio, quasi esperato, di non essere più lei, bensì ciò che manca a tutti e in tutto.
Alter
La fortuna di essere gli Altri vorrei pescare
dentro la bolla,
tra i foglietti bianchi.
Non essere me, per un attimo
e te neanche, ma gli Altri.
I passaggi tra gli orifizi nascosti
che il piacere sfiora,
o le gambe della ragazza qui da parte,
fuori da ogni tessuto, il buco del maglione:
ciò che in ogni relazione manca,
essere gli Altri.
La poesia di Alessandra si snoda tra domande e affermazioni, tra versi carichi di positività, come quelli bellissimi di E sono felice, e altri invece di nostalgia, di mancanze che vengono tracciati sempre con delicatezza.
[…]Marco era il tuo nome
(e anche il mio)
quando ti chiamavo,
quando rispondevi
quando ancora c’eravamo
(insieme). Da Il tuo nome.
Io mi aggrappo
Non m’attacco:
io mi aggrappo
ai ricordi
come alle corde
dell’altalena.
Interessante è il rapporto col tempo, che inevitabilmente scivola via, che la poetessa ricerca e desidera e con l’infinito, quel sentimento di protesa verso un oltre che sappiamo quanto fu caro a Leopardi.
[…] Dammi solo il tempo di ricontare
chi ho già visto passare da qui;
lasciami l’attimo di mettere insieme
le ossa che abbiamo perso per strada,
scivolando coi ghiaccioli in mano.[…](Da Cadenza sospesa)
Calendari
Se c’hanno dato un tempo,
è già passato.
La data trascorsa del calendario
riposto nel cassetto
o restato appeso
nella casa disabitata:
noi siamo quella data,
sulla pagina non girata
dell’anno vecchio.
Versi freschi, Alessandra ha meno di trent’anni, eppure così ricercati e pieni di sentimento.
Una delle cose che ci ha colpito di più è il fatto che il libro si apra con una poesia di Umberto Fiori e che poi il nome del poeta venga ripreso in una poesia.
[…]mi domanda con garbo perché leggo Fiori
da dietro i suoi occhiali blu cobalto.
Mi spiazza, mi sorprende il suo intervento!
“Lo amo”, rispondo adolescente;
l’amore… ah l’amore… che finzione!
Intanto, il mio dito sulla dedica; recita:
“Ad Alessandra, con ammirazione”.
Mi ha vista che leggevo, allora!
Che leggevo Fiori!
Ha capito che inseguo la vita,
che la ignoro,
che non sono quella seduta sul treno![…] Da Fiori sul treno.
Essere gli altri è un percorso emozionante. Un libro da leggere, in cui possiamo ritrovarci e rifletterci.
Lo consigliamo.
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Alessandra Corbetta è nata a Erba il 4 dicembre 1988. È dottore di ricerca in Sociologia della Comunicazione e dei Media e collabora come Web/Social Media Master e come Content Writer con La Casa della Poesia di Como.
Ha scritto per la rivista culturale Alfabeta2. Per Flower-ed ha pubblicato la monografia poetica “L’amore non ha via” e per Silele Edizioni il romanzo “Oltre Enrico (Cronistoria di un Amore sul finale)”. Scrive di poesia, società e cultura per il blog Tanti Pensieri e di New Media per il giornale online Gli Stati Generali. Per il blog Menti Sommerse dirige la rubrica poetico-letteraria “I Fiordalisi”.