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Appunti di poesia: Jekovac, Izet Sarajlić
Nel nostro bel mese di maggio
venivamo di solito in questo piccolo caffè,
a guardare la nostra silenziosa piccola metropoli come sul palmo della mano,
a riflettere a voce alta in quale di quelle case avremmo raggiunto la vecchiaia,
una normale meritata gottosa vecchiaia.
Adesso anche tu hai superato i trentacinque.
L’autunno.
Il colloquio amoroso è sostituito da qualcosa di molto più bello e migliore,
e, se vogliamo, di più umano.
Adesso abbiamo il vantaggio che anche parlando di foglie parliamo di noi,
e quando ti dico
Guarda sono arrivate le prime gazze dell’autunno
– è solo la prosecuzione di quello stesso colloquio, di quegli stessi Ti amo
quando nel nostro bel mese di maggio
venivamo in questo piccolo caffè sulla collina
e guardavamo sotto di noi la nostra rude piccola metropoli come sul palmo della mano.
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