Appunti di poesia

Appunti di poesia: Chandra Livia Candiani 

Dammi da mangiare

dammi da bere

dammi i soldi bui

dammi terra sotto i piedi

dammi le mani

e l’acqua per cancellarle.

Da dove vieni bruci.

L’acqua le mani

gli angoli acuti

per la città dei tuoi passi

ecco

spiccioli di alta e bassa marea.

Fame è misterioso

richiamo

alza e abbassa regge lascia

ti reggo mi lascio.

Dove sono i miei uccelli?

Dove sono i miei cervi?

Chi non canta sui rami?

Chi non salta tra i cespugli?

Dov’è il vento,

il mio pescatore di uccelli?

Dov’è il giardiniere

che sa far ridere i crisantemi

dove sono i passi freddi

delle mucche nella notte?

Guarda, quante mani ha la pioggia

la terra tigre d’erba sotto l’asfalto

gli inciampi nel canto degli uccelli

che scavalcano l’aria.

“Devi” dicono gli alberi

alla leggera forza che smalta il verde

nel nero del ramo in inverno,

guarda il cielo che non è di nessuno

deserto di rondini e rondini.

Mangia parole,

vive.

Dammi l’acqua

dammi la mano

dammi la tua parola

che siamo,

nello stesso mondo.

 

Da Fatti vivo (Einaudi, 2017)

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