Da la Bologna di Pasolini a le Poesie Dorsali
Oggi vogliamo parlarvi di un interessante evento e di un’iniziativa molto particolare.
A Bologna, domani 29 Ottobre, si terrà, per la rassegna “Viaggio segreto nella Bologna dei Poeti”, l’evento Nella memoria di Pier Paolo Pasolini, una passeggiata con letture di brani nei luoghi che hanno più segnato la vita dello scrittore e regista.
Dal cuore della città, i partecipanti si sposteranno verso via Borgonuovo, dove al civico 4 nasceva Pasolini, poi si procederà verso il Liceo Ginnasio Galvani che il poeta frequentò da giovane.
Quindi arriveranno in Piazza San Domenico, dove al civico n. 5, in una bottega di libri vecchi, Pasolini pubblicò, insieme a Leonetti, Roversi e Serra, i quattro libretti per i “tipi della Libreria Antiquaria Mario Landi”. Da lì si giungerà alla Libreria Nanni sotto il Portico della Morte, “il più bel ricordo di Bologna” come scrisse Pasolini, dove a quindici anni comprò i suoi primi libri, “ed è stato bellissimo, perché non si legge mai più, in tutta la vita, con la gioia con cui si leggeva allora”.
Le letture saranno affidate ai ragazzi del Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna.
Per informazioni e prenotazioni scrivete qui: caterina@petronianaviaggi.it
Invece, l’iniziativa di cui vi abbiamo anticipato riguarda in primis noi, amanti dei libri, e coinvolge anche le biblioteche italiane.
Infatti, tutti abbiamo nella nostra libreria dozzine di libri accatastati. Delle volte li guardiamo, leggiamo i titoli di essi sul dorso, li sistemiamo e risistemiamo, per colore, per autore, per genere, ma nessuno di noi ha mai pensato di creare in questo modo poesie. Sì, proprio poesie. L’ispirazione l’ha avuta Silvano Belloni, graphic designer e fotografo, che fissando uno scaffale di libri li ha messi uno sopra l’altro a formare dei versi dai dorsi. Ci ha pensato poi la giornalista Antonella Ottolina a perfezionare l’idea e a formare le prime poesie dorsali.
È un’attività divertente, si inizia a giocare con i titoli, si spostano i libri, si sceglie una tema, un inizio e una fine e chi ci guadagna? Indubbiamente il libro perché viene rivalutato, e poi noi perché iniziamo a guardare i dorsi dei libri entrando nelle biblioteche, a inventare poesie su due piedi, a scoprire titoli e autori a noi sconosciuti e a fare piacevoli scoperte.
È vero, libri e poesie non sono mai banali.
E dopo aver formato la nostra poesia con una pila di libri? La fotografiamo! Sì, perché la poesia dorsale è nata da uno spunto visivo e per questo va scattata una fotografia subito, alla prima versione convincente.
Qui inizia una sfida, infatti possiamo partecipare ai vari concorsi che vengono organizzati da numerose pagine Facebook o siti web.
Come quello organizzato da International Games Day diretto alle biblioteche le quali possono partecipare inviando all’indirizzo igd.italy@gmail.com una sola poesia dorsale completa di una fotografia dei dorsi utilizzati e una fotografia degli “autori”. Il termine entro cui inviare la poesia e le foto è sabato 19 novembre.
Anche noi de L’Altrove ci abbiamo provato, eccola qui: