La geografia è un destino, a Forlì la poesia per ricordare la tragedia dei migranti

Informare, diffondere e testimoniare è un obbligo, per ogni testata giornalistica, per ogni blog ma soprattutto per ogni uomo. Specialmente quando si tratta di tragedie di migranti, di persone che scappano dai loro paesi in guerra, di emarginati. È bene ricordare in queste circircostanze che la nostra umanità è sempre stata in continua migrazione e  cammino ed uno dei nostri principi è quello di rispettare e amare il prossimo, lo straniero, al di là delle religioni e dei modi di vivere. È questo l’obiettivo de La geografia è un destino l’evento che si terrà il 30 settembre alle ore 18 alla Sala del Refettorio dei Musei di San Domenico di Forlì. Ideato da Alessandro Dall’Olio, fondatore del Gruppo 77 di Bologna, di cui abbiamo già parlato in altri articoli, l’evento fa parte della Settimana del Buon Vivere.
Testimonianze, poesia, musica, teatro, danza, arti unite per ricordare le tragedie dei migranti e per cercare di capire qualcosa in più di ciò che accade vicino a noi, nel nostro mare.
Ospiti della serata Siid Negash, membro dell’Eritrean Youth Solidarity for National Salvation che dialogherà sul dramma della partenza quando si vorrebbe rimanere, il giornalista e Console di Malta Enrico Gurioli per un confronto riguardo le politiche dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, il Gruppo 77 che si è mostrato sensibile alle tragedie di Lampedusa e sui migranti scrivendo versi di singolare importanza, il pianista e compositore Fabrizio Sirotti, Camilla Neri e Francesca Pizzagalli, ballerine del Laboratorio Danza Teatro di Cesena.
Evento tra i più interessanti di questo settembre poetico. Partecipate in tanti!
Crediamo che la poesia sia un’ascia capace di rompere ogni assurdo preconcetto.