
Appunti di poesia: Eugenio Montale
Ripenso il tuo sorriso, ed è per me unâacqua limpida
scorta per avventura tra le petraie dâun greto,
esiguo specchio in cui guardi unâellera i suoi corimbi;
e su tutto lâabbraccio dâun bianco cielo quieto.
Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto sâesprime libera unâanima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sĂŠ come un talismano.
Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in unâondata di calma,
e che il tuo aspetto sâinsinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima dâuna giovinetta palma..
da: Ossi di seppia (Oscar poesia del Novecento Vol. 62)
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