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La poesia di strada in Messico: uno sguardo ad Acciòn Poética

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Il fenomeno di Acción Poética apre uno scenario importante alla poesia di strada, affermando il suo ruolo in materia di cambiamento, riqualificazione urbana e allo stesso tempo pone in condizioni di parità il poeta di strada all’artista di strada. Apre anche le porte ad una nuova era della Poesia.

Diffusasi dapprima a Monterrey, una cittadina della parte nord orientale del Messico, dove il movimento ha riempito aree periferiche con la poesia, si è poi sparso a macchia d’olio in varie parti del globo come la Città del Messico, Guadalajara e in paesi dell’America Latina come Argentina, Cile, Panama e in paesi europei come Spagna e Italia. Alcune fonti confermano la sua presenza in più di 70 città messicane e in 28 paesi europei. Fondato dal poeta messicano Armando Alanis Pulido, il movimento d’Acción Poética si caratterizza per delle micro poesie dipinte nei muri delle città con pennelli e con la firma del movimento in basso a destra. Chi si associa ad Acción Poética accetta anche le regole stabilite, ad esempio non accettare denaro in cambio ma soltanto vernice. I gruppi aderenti di Cile e Argentina hanno anteposto, prima dei loro stessi versi, quelli di Armando, per onorarlo. Interessante vedere come, in tutti questi venti lunghi anni, nessun muro è stato dipinto illegalmente ma solo sotto previa autorizzazione.

Nei social network, si è verificato, specialmente in Italia, un boom di condivisioni di foto di queste azioni poetiche in Messico, da parte di amanti e non della poesia stessa. Conoscerete in molti infatti “Duermo poco, sueño mucho”. I versi di Acción Poética sono implacabilmente romantici (“en tu pupila nace todo el cielo”) , carichi d’ottimismo (“siempre hay tiempo”), sono promotori della poesia in se (“la poesia es liberatión”) e della potenza dell’immaginazione (“la imaginacion en libertad transforma el mundo”). Questi, solo alcuni dei temi trattati.
Oltre ai versi di Pulido sono presenti anche quelli di Pablo Neruda, Jaime Sabines, Octavio Paz al quale nel 2014 è stato dedicato il progetto Paz Por Mexico in occasione del 100esimo anniversario della nascita del premio nobel messicano liberando 100 poesie del poeta nei muri di 100 città.

Ma passiamo un momento a presentarvi la mente e la mano di Acción Poética, Armando Alanis Pulido. Nato nel 1969 a Monterrey, ha studiato informatica all’Università Autonoma del Nuovo Leon, interessandosi principalmente a molti progetti riguardanti la poesia. Vicedirettore di Vuelo de voces, coordinatore del laboratorio letterario “Los días presentes de un futuro que pasó”, nonché ideatore e coordinatore di Acción Poética. Vincitore del concorso Escriba una Hoja y Viaje a Canadá, del premio nazionale di poesia Joven Ubaldo Ramos, del premio nazionale della poesia sperimentale Raúl Renán, del premio per le arti. In occasione del 20esimo anno del movimento, pubblica un libro intitolato: El fin de las afinidades.
Gli abbiamo posto qualche domanda, per entrare nel vivo di quest’azione letteraria, per scavare nei pensieri e nelle sensazioni di chi l’ha ideato e portato avanti per tutti questi lunghi anni. Certi che con la diffusione della cultura poetica si diffonda anche civiltà, umanità e bellezza.

Siamo onorati di averla con noi. Come nacque Acción Poética?
“Accion Poetica” è iniziata nel 1996 a Monterrey nel Nuovo Leon in Messico (zona nord del paese) è praticamente un progetto di promozione della lettura e della diffusione della poesia, in Messico si legge molto poco e questo mi preoccupava, così dissi a me stesso perché non portare la poesia in strada che la gente trova che è nei parchi e nei muri abbandonati della città e in tutti i loro viaggi.

Quali sensazioni provò inizialmente?
Avevo paura perché i graffiti non sono ben visti, ma ora vengono maggiormente accettati grazie ai grandi artisti Urbani.

Cos’altro c’è oltre la rigenerazione urbana?
Piuttosto che di rigenerazione urbana io punto sul coinvolgimento con lo spazio, così si diventa o si fonda una città non per niente il nostro motto è Senza poesia non ci sono città.

Neruda disse che la poesia è un atto di pace, cosa ne pensa? Si trova d’accordo con ciò?

Sì, il ruolo della poesia è diffondere pace, è salvare il mondo.

Ci parli dei vari eventi di promozione della cultura poetica che si svolgono nel suo paese

Il Messico ha una tradizione molto importante di poesia, si fanno antologie, ci sono festival, editoriali, esistono questi gruppi ma tutto questo indica che la poesia in Messico è in buona salute

Cosa raccomanderebbe ai giovani poeti di strada?

Che prendano a farla propria, la poesia dovrebbe essere parte del paesaggio urbano.

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